Ladri senza cuore: rubano trenta tra pc e tablet, devastano gli infissi di una scuola già alle prese con lalluvione

La città di Prato sta affrontando non solo i disagi causati dall’alluvione, ma ora deve fare i conti anche con episodi di criminalità. Nella notte, un vile atto di furto ha avuto luogo presso una scuola media, situata nella zona nord della città, dove molti studenti provengono dalle aree colpite dall’alluvione.

Il furto, caratterizzato da una crudele indifferenza verso la situazione di emergenza, ha visto i ladri introdursi nell’aula di informatica della scuola, sottraendo trenta dispositivi tra computer e tablet. Questi strumenti erano stati acquistati recentemente con fondi dedicati all’emergenza Covid, rappresentando una risorsa essenziale per la didattica moderna, in particolare per una classe 3.0 che ora non esiste più.

Il preside ha espresso profondo dispiacere per l’accaduto: “Tanta amarezza, non so come altro commentare”. Oltre al danno materiale, il furto ha lasciato una ferita morale, evidenziando il disprezzo dei ladri per l’importanza educativa e sociale della scuola.

La scoperta del furto è stata fatta dal personale scolastico. Porte e finestre divelte erano chiari segni dell’irruzione notturna. Oltre all’aula di informatica, diverse altre stanze e classi sono state devastate nella ricerca di ulteriori oggetti da rubare.

Nonostante la pronta denuncia alla polizia, l’assenza di sistemi di videosorveglianza complica notevolmente le indagini. Si sospetta che i malviventi abbiano sfruttato l’attuale situazione di emergenza, con le forze dell’ordine impegnate nelle aree alluvionate, per perpetrare il loro atto spregevole.