Maturità 2020: ecco come si calcola la conversione dei crediti scolastici. Quest’anno vale 22

Maturità 2020: ecco come si calcola la conversione dei crediti scolastici. Quest’anno vale 22

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Il Corriere anticipa i dettagli: si comincia il 17 giugno alle 8:30, l’orale vale 40 punti e l’ultimo anno di scuola conta di più. Rischio «buchi» nelle commissioni. Come prendere 40 punti nel colloquio che si farà in classe

di Redazione Scuola di Corriere.it

I nuovi crediti

E’ pronta l’ordinanza per l’esame di Stato. E finalmente gli studenti possono sapere quanto varranno secondo le nuove disposizioni i crediti degli ultimi tre anni nel voto finale della maturità. complessivamente sono al massimo 60 punti così divisi: fino a 18 il terzo anno, fino a 20 il quarto e fino a 22 il quinto, cioè quest’anno. In passato erano 12, 12 e 15. Ma ecco tutte le novità della Maturità 2020.

Si comincia il 17 giugno

Si comincia il 17giugno, come se fosse un normale esame di Maturità: ma al posto della prova di Italiano i quasi 500 mila maturandi italiani sosterranno solo un lungo orale. A turno, cinque al giorno massimo in scuole vuote e sanificate. L’ultima novità annunciata dalla ministra Lucia Azzolina è la tesina, cioè «un elaborato sulla materia di indirizzo (quella che sarebbe stata la seconda prova)».

La prova solitaria

L’esame si farà in classe, a giorni sarà pronto il protocollo sanitario, perché sia in sicurezza. Dalle indiscrezioni niente mascherine per i maturandi. In classe ci sarà un candidato per volta con i 7 professori della commissione (sei membri interni e il presidente), più al massimo altri due testimoni. Vietati familiari e amici. Soltanto in caso di ripresa della pandemia, è possibile che l’esame si faccia in videoconferenza ma il ministero è al lavoro per garantire la prova in presenza. «L’esame – ha spiegato Azzolina – sarà articolato così: discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo, discussione di un breve testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno, analisi da parte del candidato del materiale scelto dalla commissione». Torna dunque la tesina che era stata appena cancellata dall’esame di Maturità, solo che si concentrerà esclusivamente sulle materie di indirizzo, cioè latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico, lingue straniere al linguistico e così via, in modo da supplire alla seconda prova che è stata cancellata causa coronavirus. Stessa logica anche per la domanda di italiano, visto che non si farà neanche il tema. Solo dopo queste due prime domande potrà prendere avvio il colloquio vero e proprio. Come già anticipato, però, non ci sarà più la lotteria delle tre buste volute dell’ex ministro Bussetti l’anno scorso, ma sarà la commissione d’esame a scegliere quali materiali (poesie o brani in prosa, ritagli di giornale, foto di monumenti, grafici o tabelle) sottoporre al candidato.

Il giudizio dei propri professori

Saranno i professori dell’ultimo anno a giudicare i loro studenti, insieme ad un presidente esterno. Obbligatoria la presenza del prof di italiano e della materia di indirizzo (quella che sarebbe stata oggetto della seconda prova): si temono defezioni all’ultimo minuto, per motivi di salute. Per questo è pronta anche la procedura per la sostituzioni con altri prof della classe o con la nomina di supplenti ad hoc.

Esame light, nuovo voto

Poiché la prova d’esame sarà una sola, il voto cambia. E’ sempre su 100/100 massimo, più eventualmente la lode,ma per comporre il voto l’esame varrà al massimo 40 punti (di solito è 60, venti per ognuna delle tre prove). Gli altri 60 punti si contano in base ai crediti acquisiti negli ultimi tre anni.

Come prendere 40 all’orale

Ci sarà anche quest’anno una griglia per rendere la valutazione delle diverse commissioni più omogenea possibile. Quando l’orale valeva 20 punti, dieci al massimo erano assegnati per la parte della discussione vera e propria, quattro per la domanda di Cittadinanza e Costituzione, 4 per l’alternanza scuola lavoro, e due per la discussione degli scritti.

La tesina

E’ l’ultima novità annunciata dalla ministra: il colloquio comincerà con l’esposizione di un elaborato che il candidato ha concordato con i suoi prof nei giorni precedenti all’esame. Sarà un tema nella materia che avrebbe dovuto essere oggetto della seconda prova e riguarda il programma trattato nell’ultimo anno. Seguirà la discussione di un «testo di lingua e letteratura italiana». Ci sarà anche una domanda sul Covid-19 e farà parte di Cittadinanza e Costituzione. Resta anche lo scuola-lavoro : i ragazzi racconteranno quello che hanno fatto anche se il progetto è stato interrotto per l’emergenza.

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