Una maturità senza sorprese Saltano i tetti per la frequenza

Emanuela Micucci su Italia Oggi scrive:

Arrivate ieri al Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), per il parere non vincolante, le ordinanze sugli esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo firmate dal ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi: disegnano una maturità e una licenza di terza media sulla falsa riga del piano previsto dalla precedente ministra Lucia Azzolina, confermando le anticipazioni di ItaliaOggi. Per entrambi gli esami ci saranno le prove nazionali Invalsi in italiano, matematica e inglese, sebbene il loro svolgimento non sia vincolante per l’ammissione agli esami. I test si terranno via pc a marzo (tra l’1 1 e il 31) per la V superiore e ad … Continua a leggere

Dal CSPI tre importanti pareri su “valutazione finale” ed “esami di Stato”

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), ha espresso all’unanimità il proprio articolato parere

In premessa il CSPI ha evidenziato l’eccezionalità della situazione di emergenza sanitaria in atto che ha imposto la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni grado e l’attivazione della didattica a distanza (dal 24 febbraio in alcune regioni e dal 5 marzo sull’intero territorio nazionale), al fine di realizzare il distanziamento sociale e di contenere il contagio.

Ciò ha imposto misure straordinarie per la conclusione dell’anno scolastico, tra queste l’emanazione del decreto-legge 22/2020 di cui le ordinanze in questione sono diretta emanazione. Il CSPI ha altresì evidenziato che misure e strumenti altrettanto straordinari dovranno essere … Continua a leggere

Maturità 2020: ecco come si calcola la conversione dei crediti scolastici. Quest’anno vale 22

Il Corriere anticipa i dettagli: si comincia il 17 giugno alle 8:30, l’orale vale 40 punti e l’ultimo anno di scuola conta di più. Rischio «buchi» nelle commissioni. Come prendere 40 punti nel colloquio che si farà in classe

di Redazione Scuola di Corriere.it

I nuovi crediti

E’ pronta l’ordinanza per l’esame di Stato. E finalmente gli studenti possono sapere quanto varranno secondo le nuove disposizioni i crediti degli ultimi tre anni nel voto finale della maturità. complessivamente sono al massimo 60 punti così divisi: fino a 18 il terzo anno, fino a 20 il quarto e fino a 22 il quinto, cioè quest’anno. In passato erano 12, 12 e … Continua a leggere

Alla maturità tornano alternanza e Invalsi (come requisiti di ammissione)

L’alternanza scuola-lavoro, che oggi si chiama «percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento», e le prove Invalsi tornano a essere requisiti di ammissione all’esame di maturità

di Claudio Tucci

La novità, di peso e controtendenza rispetto alle scelte operate dal precedente governo, è contenuta nella circolare che il ministero dell’Istruzione ha inviato ieri a tutte le scuole con le prime indicazioni operative sugli esami di Stato che scatteranno a giugno 2020.

I requisiti di ammissione
Per sedersi alla prossima maturità, quindi, i circa 500mila studenti che oggi frequentano le classi quinte delle superiori dovranno aver svolto le ore minime di scuola-lavoro (almeno 90 ore nei licei nell’ultimo triennio, almeno … Continua a leggere

Bussetti: nuovi concorsi e più valore all’esame di maturità

“In tempi brevi nuovo progetto per l’esame di maturità”

«Dobbiamo avere insegnanti preparati, è anche a loro tutela essere stabilizzati con i concorsi. C’è anche un tema di qualità, di qui l’importanza dei concorsi».
Così il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti intervistato ieri a Radio 24 . «Con l’avvio dell’anno scolastico – ha ricordato – abbiamo proceduto con l’immissione in ruolo di 57 mila docenti. Poi la macchina amministrativa va assolutamente rinforzata, per far avviare l’anno scolastico si lavora da mesi prima e anche per quanto riguarda i dirigenti scolastici dal 2011 non c’è un concorso e ne è stato avviato uno».

Ridare valore all’esame di Stato
Bussetti ha parlato anche … Continua a leggere

La maturità senza alternanza

Esame di maturità consentito anche se non è stato svolto l’intero monte ore minimo di alternanza previsto dalla legge 107

Claudio Tucci

Le 400 ore minime di formazione “on the job” negli istituti tecnici e professionali, almeno 200 ore nei licei, sono un obbligo per le scuole, ma, almeno per quest’anno, non per gli studenti. Con la conseguenza, quindi, che a giugno i ragazzi delle classi quinte potranno sedersi tranquillamente all’esame di maturità anche se non hanno svolto l’«intero monte ore minimo di alternanza previsto dalla legge 107» (ormai entrata in vigore a regime in tutte le ultime tre classi degli istituti superiori).

La “precisazione” su uno dei

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