Lattrice Ramazzotti: A scuola venivo derisa perché facevo i fotoromanzi

Alla Mostra del Cinema di Venezia, sotto il banner di Orizzonti Extra, il film “Felicità” ha riscosso un’enorme successo. La sala è stata colma di applausi e un brusio circola in tutto il Lido: avrebbe “Felicità”, opera prima di Micaela Ramazzotti, meritato un posto nel concorso principale?

Micaela, attivamente coinvolta nel mondo del cinema come attrice per diversi anni, fa il suo debutto dietro la cinepresa a 44 anni. Con una carriera luminosa alle spalle, Ramazzotti decide di lanciarsi in questa nuova sfida, e il risultato è semplicemente straordinario. “Felicità” arriverà nelle sale il 21 settembre e vedrà la regista anche in veste di attrice, affiancata da un cast stellare composto da Anna Galiena, Max Tortora, Sergio Rubini e Matteo Olivetti.

La trama del film si svela come un dramma avvolgente che intreccia storie di famiglie disfunzionali, disagio mentale, fragilità umana e conflitti culturali. Ambientato tra i grandi palazzi di Fiumicino e la storica Piazza Vittorio, il film racconta la storia di Micaela, una parrucchiera nel cinema che lotta contro molestie e cerca di proteggere un fratello vulnerabile da genitori disumani.

La vera forza del film non risiede solo nella trama avvincente, ma nella profondità con cui affronta temi delicati e universali. La Ramazzotti, con il suo taglio di capelli geometrico e quegli occhi che brillano di emozioni, è l’anima di questo progetto. A Venezia, ha portato non solo il suo film, ma anche storie della sua vita: la separazione dall’amato regista Paolo Virzì e una nuova storia d’amore con un personal trainer.

Ramazzotti ha dichiarato che girare “Felicità” è stato un percorso terapeutico. Ricorda come veniva derisa da giovane per il suo amore per i fotoromanzi e confessa che, sebbene nel lavoro si sentisse come un leone, nella vita personale ha spesso temuto di non essere all’altezza. Ma oggi, grazie al ruolo di regista, ha trovato una nuova forza e non ha più paura di esprimersi.