usa,-australia,-gb: «pronti-a-sviluppare- missili-ipersonici»

Usa, Australia, Gb: «Pronti a sviluppare  missili ipersonici»

Spread the love

di Luigi Ippolito

L’annuncio arriverà dalla presidenza degli Stati Uniti, ed è stato anticipato dal Financial Times

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA — Il Patto dell’Anglosfera raddoppia e cala l’asso dell’arma ipersonica: Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia, stando alle anticipazioni del Financial Times, hanno deciso di espandere la loro collaborazione militare sviluppando i nuovi missili ipersonici — capaci cioè di viaggiare a più di cinque volte la velocità del suono.

È una mossa diretta a contenere la Cina, ma non può sfuggire che viene annunciata nel pieno della guerra Ucraina, dove la Russia avrebbe già utilizzato vettori ipersonici. (Poche ore fa, la Cnn ha rivelato che gli Stati Uniti hanno testato con successo, a metà marzo, un missile ipersonico, chiamato Hypersonic Air-breathing Weapon Concept – HAWC).

Lo scatto in avanti della Casa Bianca e dei suoi alleati mira a recuperare lo svantaggio nei confronti di Pechino, che ha stupito il Pentagono con i risultati ottenuti nei test ipersonici: i cinesi sono addirittura riusciti a lanciare un missile sopra il Polo Sud, mentre le difese americane sono concentrate su una minaccia in arrivo dal Nord. I missili ipersonici sono in grado di manovrare in volo e per questo risultano molto più difficili da intercettare rispetto ai tradizionali ordigni balistici.

Ma oltre all’aspetto militare, va sottolineato il lato politico dell’annuncio: si tratta di un rafforzamento dell’Aukus, il patto anglo-americano-australiano stretto la scorsa estate per fornire a Canberra sottomarini a propulsione nucleare in funzione anti-cinese. Una alleanza fra Paesi anglofoni che aveva tagliato fuori l’Europa, e in particolare la Francia, che aveva reagito in maniera molto piccata.

Per Londra, è una conferma del suo ruolo chiave post-Brexit nella definizione delle strategie di sicurezza globali: anche nella crisi ucraina, i britannici hanno avuto una funzione guida nell’addestrare e armare le forze di Kiev.

E Boris Johnson ha di recente presieduto un vertice della Jef, la Joint Expeditionary Force (Forza di Spedizione Congiunta), un patto militare a guida britannica che raggruppa dieci Paesi nordici, fra cui i Baltici, tutti molto ostili alla Russia.

La guerra in Ucraina sta dunque ridefinendo e approfondendo il panorama delle alleanze mondiali: e l’Europa è chiamata ora a dire la sua.



Articolo in aggiornamento…

5 aprile 2022 (modifica il 5 aprile 2022 | 18:51)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-04-05 19:45:00, L’annuncio arriverà dalla presidenza degli Stati Uniti, ed è stato anticipato dal Financial Times, Luigi Ippolito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.