Stipendio supplenti brevi e saltuari: obiettivo è pagamento entro 30 giorni. Cosa prevede la normativa e i passaggi

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Il problema del ritardo nei pagamenti delle supplenze brevi e saltuarie è cosa nota. Ne abbiamo parlato spesso, non senza dimenticare i problemi conseguenti ai ritardi, tra cui supplenti che devono affrontare spese affitto e bollette lontani dalle proprie famiglie. Ma cosa dice la normativa su questo? Quali sono i passaggi per riuscire ad avere lo stipendio pagato entro 30 giorni?

La recente nota ministeriale 25954 del 29 settembre, che comunica alle istituzioni scolastiche ed educative statali l’assegnazione delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo-didattico (integrazione al Programma Annuale 2023 – periodo settembre-dicembre 2023), quelle afferenti agli istituti contrattuali che compongono il “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” e relative ai compensi per lo svolgimento degli esami di Stato, fa luce anche sul pagamento degli stipendi ai supplenti brevi e saltuari.

La nota ricorda che dall’anno scolastico 2015-2016 si è avviato un nuovo processo di liquidazione delle competenze per le supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico non di ruolo. Ai fini del corretto adempimento delle prescrizioni contenute nel D.P.C.M. 31 agosto 2016, le scuole seguono le indicazioni tecniche ed operative fornite con la Circolare 6 n. 16294 del 28 ottobre 2016.

L’obiettivo è garantire il pagamento delle spettanze al personale scolastico supplente breve e saltuario entro 30 giorni. A tal fine il DSGA e il dirigente scolastico a conclusione del rapporto di lavoro, o di ogni mensilità in caso di contratti di più lunga durata, verificano la congruità e la completezza dei dati trasmessi entro tre giorni lavorativi dalla conclusione della mensilità di riferimento e, tramite SIDI, effettuano l’autorizzazione tempestiva al pagamento (adempimento non previsto per gli incarichi di religione) e la trasmettono a NoiPA mediante SIDI.

Il processo si conclude con l’invio da parte di NoiPA del contratto, autorizzato dal DSGA e dal DS, al Sistema Spese della Ragioneria Generale dello Stato per la verifica di capienza finale e, in caso di esito positivo, viene prodotto il cedolino e vengono liquidate le competenze mensili. In caso di esito negativo, l’ufficio competente del Ministero dell’istruzione e del merito, sulla base del fabbisogno calcolato dalle singole rate, assegna le risorse finanziarie occorrenti sui singoli POS dell’istituzione scolastica, nel limite degli stanziamenti di bilancio previsti a legislazione vigente.

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