Scatti per l’emergenza: a Roma la mostra per i trent’anni di Intersos

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di MARTA SERAFINI

Dal 27 ottobre al 6 novembre al Corner Maxxi «The thin Line, la sottile linea»: le foto di Alessio Romenzi e Christian Tasso per i trent’anni dell’organizzazione umanitaria

«The thin Line, la sottile linea», un percorso immaginario tra Ucraina, Yemen, Afghanistan, Nigeria, Iraq e Libano: Paesi diversi tra loro, distanti migliaia di chilometri, ma accomunati da situazioni di emergenza, da conflitti e da crisi umanitarie che hanno coinvolto e coinvolgono migliaia di persone.

Sono gli sguardi e gli occhi delle donne, dei bambini e dei civili coinvolti in conflitti e crisi umanitarie, che saranno esposti in mostra a Roma, a partire dal 27 ottobre fino al 6 novembre all’interno del Corner Maxxi, i soggetti degli scatti di Alessio Romenzi e Christian Tasso, fotografi che uniscono al talento e all’esperienza una forte attenzione alla dimensione etica dell’immagine, nata dall’osservazione in prima persona dei diversi aspetti dell’azione umanitaria. Romenzi e Tasso accompagnano chi osserva lungo una linea ideale che indirizza destini individuali e speranze, tracciando il confine tra chi troverà aiuto e chi no, tra chi avrà una speranza di futuro e chi non riuscirà a ottenerla in un cammino fatto di luoghi, sguardi, attimi e storie di vita.

Occasione della mostra, i trent’anni di Intersos, organizzazione umanitaria internazionale, nata in Italia, che opera in prima linea in contesti di guerra, violenza, povertà estrema, disastri naturali o causati dall’essere umano. Dal 1992, Intersos porta aiuto alle popolazioni colpite da crisi umanitarie, con particolare attenzione alla protezione delle persone più vulnerabili, garantendo cure mediche, distribuendo beni di prima necessità e offrendo ripari di emergenza. E ogni giorno, nei contesti più difficili, contribuisce a soddisfare bisogni primari come il diritto al cibo, all’acqua, alla salute, alla protezione e all’istruzione, facendo fronte alle crisi umanitarie che stravolgono il mondo.

Tra le immagini esposte, i bambini dell’ultimo campo sfollati dell’Iraq. Un limbo per chi è rimasto e non sa dove andare o non è nelle condizioni di tornare nella propria area di origine. Una realtà con cui, sebbene siano trascorsi cinque anni da quando il governo iracheno ha dichiarato la vittoria sullo Stato islamico in Iraq, la popolazione sfollata tornata nelle proprie aree di origine è ancora costretta a confrontarsi con gravi bisogni umanitari dovuti alla mancanza di servizi pubblici essenziali, alla distruzione delle abitazioni, a condizioni di estrema marginalizzazione e difficoltà economica.

Ma anche la Nigeria nel campo di Gubio a Maiduguri, dove i bambini giocano nella sabbia. E dove il conflitto armato che perdura ormai da oltre un decennio nel Nord Est ha provocato spostamenti di popolazione e compromesso l’accesso ai servizi essenziali. Qui le persone che necessitano di assistenza umanitaria sono aumentate fino a raggiungere gli 8,7 milioni e la vita di 370 mila bambini affetti da malnutrizione acuta severa è a rischio.

Il percorso continua con le donne coperte dal burqa in Afghanistan, dove, a partire dal 15 agosto 2021, in seguito alla presa del potere da parte dei Talebani, la situazione umanitaria del Paese ha subito un ulteriore, drammatico, peggioramento con 24,4 milioni di persone che necessitano assistenza umanitaria. E con un numero record di civili, circa 20 milioni, che vive in condizioni di grave insicurezza alimentare e un tasso di malnutrizione infantile tra i più alti al mondo.

Poi i sette anni di guerra che hanno ridotto allo stremo lo Yemen, dove le conseguenze del conflitto su civili e infrastrutture si sommano ai fenomeni climatici estremi, alluvioni e siccità, e alle frequenti epidemie, aggravando i fattori di vulnerabilità. E dove oltre 16 milioni di persone si trovano in una situazione di grave insicurezza alimentare.

E infine l’invasione in Ucraina che ha spinto milioni di persone a lasciare le proprie case per cercare rifugio in aree lontane dai combattimenti. Con il risultato che ad oggi, secondo i dati Unhcr e Iom, sono oltre 4 milioni i rifugiati all’estero e oltre 6 milioni gli sfollati interni. Altri volti e altri occhi di fronte ai quali Romenzi e Tasso ci mettono davanti.

Impegno umanitario: mostra e convegno celebrano l’organizzazione

Una mostra e un convegno per i primi 30 anni di Intersos, organizzazione umanitaria internazionale (direttore generale: Konstantinos Moschochoritis) che opera in prima linea in contesti di guerra, violenza, povertà estrema, disastri naturali. La data ufficiale del compleanno è il prossimo 25 novembre, ed è anche un’occasione per promuovere una riflessione aperta sulle sfide del presente, guardando alle trasformazioni del sistema umanitario e al ruolo dell’organizzazione al suo interno. Le iniziative legate al trentennale di Intersos si concentreranno principalmente su due eventi che si terranno dal 27 ottobre al 6 novembre presso il Maxxi di Roma. Domani sarà inaugurata presso il Corner Maxxi la mostra fotografica, con i reportage di Alessio Romenzi e Christian Tasso nei principali Paesi nei quali opera Intersos. Il 3 e il 4 novembre, sempre presso il Maxxi (nella Sala Carlo Scarpa il 3 novembre e all’Auditorium il 4), si terrà un «Humanitarian Congress», due giorni di dibattiti con esperti in materia sul mondo umanitario di oggi e sulle sfide del futuro. L’obiettivo del Congresso Umanitario è rafforzare la consapevolezza del pubblico italiano sulle questioni umanitarie, fare luce sulle crisi dimenticate e promuovere la partecipazione attiva degli studenti al mondo umanitario, attraverso la presenza di analisti ed esperti di comunicazione.

L’evento

La mostra di Alessio Romenzi e Christian Tasso inaugura giovedì 27 ottobre, alle ore 18, a Roma, al Corner Maxxi (Via Guido Reni 4A). «The thin line. Al confine dell’umanità» è il titolo scelto per la mostra che resterà aperta fino al 6 novembre. Il progetto inaugura una serie di tappe per celebrare i 30 anni di Intersos, l’organizzazione umanitaria fondata nel 1992.

26 ottobre 2022 (modifica il 26 ottobre 2022 | 12:57)

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, 2022-10-26 18:45:00, Dal 27 ottobre al 6 novembre al Corner Maxxi «The thin Line, la sottile linea»: le foto di Alessio Romenzi e Christian Tasso per i trent’anni dell’organizzazione umanitaria , MARTA SERAFINI

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