M5S, Conte dalle parate militari alla manifestazione per la pace

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di Nel 2018 twittava: Le Forze Armate? Donne e uomini che hanno reso e rendono l’Italia un grande Paese L’ha invocata pochi giorni fa: una grande manifestazione per la pace. L’ha ribadita anche nelle ultime ore, cercando di coinvolgere anche gli elettori di centrodestra: Giuseppe Conte sta diventando — per usare un termine caro ai Cinque Stelle — «portavoce» delle istanze per arrivare a una intesa tra Russia e Ucraina. “Io auspico una manifestazione senza sigle e senza bandiere, aperta a tutti i cittadini che nutrono forte preoccupazione per il crinale che il conflitto in Ucraina sta prendendo, esponendoci al rischio nucleare. Mentre il tema di un negoziato di pace sembra relegato sullo sfondo”, ha detto in un’intervista al Fatto quotidiano. Sulla necessità di una svolta negoziale per giungere ad una pace nel conflitto ucraino “non crediamo di essere soli in questa battaglia, siamo sicuri che la maggioranza dei cittadini vuole questa svolta. È il momento di far sentire questa voce e di farla contare”, ha ribadito sui social. Ecco allora prendere sempre più corpo l’idea di una piazza per la pace, una piazza che, secondo una delle ipotesi che circolano in queste ore, potrebbe essere organizzata per il 4 novembre, giornata delle forze armate. Sembra lontano il ricordo di quando Conte, all’epoca premier, twittava: “Oggi, nel centenario della fine della Grande Guerra, all’Altare della Patria insieme al Presidente Mattarella per un doveroso omaggio e un ringraziamento alle nostre Forze Armate. Donne e uomini che hanno reso e rendono l’Italia un grande Paese #LeNostreForze #4novembre”. Era il 2018. C’è stato un tempo in cui il presidente M5S era in prima fila alle parate. Caso vuole che il suo esordio sulla scena nazionale da presidente del Consiglio sia avvenuto proprio alla parata del 2 giugno per la festa della Repubblica. Era l’alba del governo gialloverde: solo un anno dopo l’idillio tra M5S e Lega era quasi al capolinea. Conte alla parata del 2 giugno, però, era una star. Il premier nel 2019 percorse a piedi il tratto dai Fori Imperiali fino quasi a piazza Venezia, venendo circondato dai cittadini: un bagno di folla, tra selfie, strette di mano, inviti a non mollare. Ma anche lo scorso marzo, solo pochi mesi fa, il presidente del Movimento ricordava che “le nostre forze armate hanno svolto un encomiabile servizio per la tutela della sicurezza nazionale”. La guerra in Ucraina era scoppiata da poco e già si parlava di armi e quello sulle armi “non e’ un dilemma metafisico che stiamo ponendo o un interrogativo lacerante: siamo in un quadro definito dove non mettiamo in discussione la collocazione euroatlantica”, assicurava Conte. Il Corriere della Sera, il sito Corriere.it e le newsletter anche oggi, come ieri, non avranno le firme dei giornalisti del vostro quotidiano per sottolineare il pessimo stato delle relazioni sindacali con l’azienda che ha interrotto le trattative su diversi temi che investono il futuro della redazione. 7 ottobre 2022 (modifica il 7 ottobre 2022 | 13:50) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-07 16:09:00, Nel 2018 twittava: Le Forze Armate? Donne e uomini che hanno reso e rendono l’Italia un grande Paese,

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