Lavrov lascia il G20: tra incontri e imbarazzi, l’uomo di Putin se ne va prima

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di Fabrizio DragoseiIl presidente indonesiano Joko Widodo si sarebbe dimenticato di accoglierlo personalmente Forse anche per dimostrare di essere perfettamente in salute, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha avuto una giornata frenetica in Indonesia, con incontri e scambi di accuse sulla vicenda ucraina. Se lunedì era stato un video della sua addetta stampa a confutare le voci di un possibile ricovero in ospedale, ieri è stato lo stesso responsabile della diplomazia di Mosca a farsi vedere un po’ dappertutto. È vero che il presidente indonesiano Joko Widodo si sarebbe dimenticato di accoglierlo personalmente (lo stesso errore, comunque, è stato compiuto con il premier indiano Modi), ma poi Lavrov è stato il protagonista della giornata. Almeno secondo il portavoce del Cremlino Peskov il quale ha sostenuto che «la Russia è rappresentata a un livello degno dal nostro ministro degli Esteri». Questo per spiegare la mancata presenza a Bali di Vladimir Putin. Così ieri Sergej Viktorovich ha parlato, ha incontrato, ha perfino ascoltato l’intervento da remoto di Zelensky e poi se n’è andato sul più bello lasciando il responsabile delle Finanze a rappresentare il Paese nelle fasi finali del G20. Il segretario generale dell’Onu Guterres, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz, i ministri degli Esteri di Turchia e Cina. Tanti incontri, anche se almeno uno, quello con il cancelliere tedesco, è stato ridimensionato dal suo interlocutore: «Lavrov? Era in piedi accanto a me e ha detto un paio di frasi. Questo è stato il colloquio». Un po’ imbarazzante, come quando un giornalista spaccia una conferenza stampa per «intervista esclusiva». Ma non importa. Le altre discussioni sono state assai importanti, almeno secondo lo stesso responsabile del ministero degli Esteri russo. Dalle Nazioni Unite avrebbe avuto rassicurazioni sulla possibilità di far arrivare sui mercati il grano russo. Inoltre, Guterres gli avrebbe riferito dell’impegno di Stati Uniti ed Europa a non sanzionare coloro che si occupano del trasporto del grano. Lavrov è andato via prima dell’approvazione della risoluzione finale, forse perché non contento di quanto stava maturando a Bali. A suo giudizio, i Paesi occidentali stavano cercando di politicizzare la riunione del G20. Per quanto riguarda Zelensky e l’Ucraina, per Lavrov è evidente che il presidente ucraino «ha tenuto una lezione di 20 minuti oltrepassando tutti i limiti e le decenze». Per la Russia, è Kiev che blocca qualsiasi iniziativa di pace (anche con una legge specifica approvata dalla Rada). Durissimo sul presidente ucraino, segno forse di un certo nervosismo di Mosca per gli ultimi avvenimenti sul campo: «Non ascolta alcun consiglio dell’Occidente. La Russia vuole vedere testimonianze concrete del fatto che l’Occidente è interessato a “disciplinare” Zelensky. Mosca non rinuncia ai negoziati con l’Ucraina, ma le richieste di Kiev sono irrealistiche». Il diplomatico avrebbe riscontrato una disponibilità del presidente francese Macron a proseguire nei contatti con Putin per favorire il raggiungimento di un’intesa. 16 novembre 2022 (modifica il 16 novembre 2022 | 07:27) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-16 06:28:00, Il presidente indonesiano Joko Widodo si sarebbe dimenticato di accoglierlo personalmente, Fabrizio Dragosei

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