Il M5S sceglie i candidati. Conte capolista in quattro regioni

Spread the love

di Giulia RicciI candidati contattati senza poter conoscere le posizioni all’interno delle liste. Appendino in Piemonte, La viceministra Todde corre per la Camera in Lombardia Il leader Giuseppe Conte sarà capolista alla Camera in ben cinque circoscrizioni dal nord al sud: nelle due lombarde, a Napoli, in Puglia e a Palermo. Correrà in tre circoscrizioni, ma al Senato, il ministro all’Agricoltura Stefano Patuanelli: nella sua Friuli-Venezia Giulia, ma anche in Lazio e in Campania. E poi per Montecitorio la vice Alessandra Todde nella sua Sardegna, oltre che in Lombardia, come l’ex procuratore Federico Cafiero de Raho candidato in Calabria e in Emilia-Romagna, il docente Livio De Santoli a Roma, l’ex ministro Sergio Costa a Napoli. E poi l’ex sindaca Chiara Appendino in entrambe le circoscrizioni piemontesi come il vice Riccardo Ricciardi in entrambi quelle toscane, e il vice Michele Gubitosa nella sua provincia campana. Per Palazzo Madama, l’ex procuratore Roberto Scarpinato corre sia in Sicilia sia in Calabria, la capogruppo Mariolina Castellone a Napoli, Barbara Floridia nella sua Sicilia, Mario Turco in Puglia e in Basilicata. Sono questi i posti da capolista dei quindici «prescelti» da Conte in quel listino blindato che ha messo al voto su SkyVote, resi pubblici nella notte insieme alle liste e alle preferenze di chi ha partecipato alle parlamentarie. La giornata di ieri è trascorsa con il cursore del mouse sul sito del Movimento 5 Stelle e il volume della suoneria del telefonino alzata, in attesa dell’uscita dei risultati e di una chiamata dai vertici. In giornata chi è stato scelto su SkyVote è stato infatti contattato da Roma perché iniziasse a preparare tutti i documenti utili al deposito delle liste al Viminale, ma subito nessuna certezza è stata data sul numero di preferenze ricevute e la posizione nelle liste stesse. Nel pomeriggio chi era stato chiamato non sapeva nemmeno se fosse «titolare» o «riserva», ma solo che avrebbe dovuto consegnare tutto tra oggi e domani al proprio coordinatore regionale — un modo, secondo alcuni, per evitare che qualcuno rinunciasse— . Il 16 agosto in 50 mila si sono connessi al sito del Movimento per scegliere tra gli aspiranti deputati e senatori, e quasi il 90% ha dato il via libera al listino blindato. I risultati ufficiali della votazione sono stati attesi fino a tarda sera dai candidati e dagli iscritti. Nel 2018, compilare le liste fu più facile: secondo lo statuto del Movimento i capolista di ogni collegio erano coloro che, semplicemente, avevano ottenuto una maggior fiducia dagli iscritti. Unico cavillo, che portava a qualche spostamento, il rispetto dell’alternanza di genere. Ma alla regola della parità, questa volta si è aggiunta la necessità di scegliere uno o più collegi per i quindici prescelti da Conte, individuando i seggi blindati e le città strategiche dove far correre i suoi vicepresidenti, gli ex ministri e le persone di fiducia. Ma tra le seconde file, gli attivisti o gli amministratori che attendevano con ansia i risultati, alto si è alzato il mormorio: «I collegi sicuri sono da Roma in giù, ma se Conte riversa tutti e 15 al Sud squalifica il processo di partecipazione che c’è stato fino a oggi». Una partecipazione diventata un vanto per il Movimento, che con i 50 mila delle parlamentarie hanno parlato del «dato più alto di sempre». Facendo alzare il sopracciglio a Massimo Bugani ed Enrica Sabatini: «Fesserie». 19 agosto 2022 (modifica il 19 agosto 2022 | 10:46) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-19 08:46:00, I candidati contattati senza poter conoscere le posizioni all’interno delle liste. Appendino in Piemonte, La viceministra Todde corre per la Camera in Lombardia, Giulia Ricci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.