Giorgia Meloni ha il diritto di parlare a Napoli. È la democrazia

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l’appello Mezzogiorno, 22 settembre 2022 – 08:10 Si sveleniscano i toni di questa vigilia infuocata e si permetta alla legittima rappresentante di un partito di esercitare liberamente la sua funzione di Enzo d’Errico È stata una campagna elettorale brutta, a tratti perfino indecente, considerate le promesse assurde gettate in pasto agli elettori, quasi vivessimo nel paese di Bengodi invece che in una nazione indebitata oltre ogni limite. Almeno facciamo il possibile affinché questa triste avventura non finisca nel peggiore dei modi. Purtroppo i segnali non sono incoraggianti. La notizia dell’arrivo in città di Giorgia Meloni, che domani terrà un comizio all’Arenile di Bagnoli, ha scatenato la reazione di associazioni e centri sociali: sono annunciati cortei e blocchi stradali per impedire l’arrivo in zona a militanti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia. Come se non bastasse, ieri il presidente De Luca si è lanciato in dichiarazioni incendiarie sulla «politica squadrista» di cui sarebbe protagonista la leader di FdI. Ebbene, di fronte a un clima sempre più arroventato, occorre essere molto chiari: in una democrazia, per quanto acciaccata come la nostra, nulla e nessuno può intimidire, o addirittura cercare d’imbavagliare, gli avversari politici. E uno Stato degno di questo nome deve garantire, con ogni mezzo, l’agibilità della campagna elettorale. Chi legge questo giornale sa che, pur non condividendo le posizioni della destra, abbiamo sempre offerto spazio al libero confronto delle opinioni, ospitando anche le voci più dissonanti proprio per consentire ai cittadini di formarsi in totale autonomia un proprio convincimento sui temi che, di volta in volta, scandiscono il dibattito pubblico. Ecco perché, prima che cambiasse idea, abbiamo segnalato con determinazione il fatto che Meloni, da molti ritenuta la probabile presidente del Consiglio nella prossima legislatura, «disertasse» la capitale del Mezzogiorno. Ed ecco perché oggi lanciamo un appello a tutte le parti in causa affinché si sveleniscano i toni di questa vigilia infuocata e si permetta alla legittima rappresentante di un partito di esercitare liberamente la sua funzione. Sia chiaro, contestare chiunque è un diritto sacrosanto purché ciò avvenga nel rispetto della legge e senza ledere la libertà altrui. Sarebbe facile dire che fomentando incidenti o cose del genere si finisce soltanto per fare il gioco di chi intendi combattere. Ma non è questo il cuore del problema. Ci preme invece affermare che la democrazia si difende alimentando il confronto, rafforzando i diritti di cittadinanza. E non costringendo a tacere chi non la pensa come te. Questo si chiama fascismo, ossia l’esatto opposto di quel sistema di valori su cui si fonda la Costituzione italiana nata dalla Resistenza. 22 settembre 2022 | 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-22 12:23:00, Si sveleniscano i toni di questa vigilia infuocata e si permetta alla legittima rappresentante di un partito di esercitare liberamente la sua funzione,

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