Elezioni, sorpresa per la sconfitta della presidente del Pd Valentina Cuppi

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di Franco StefanoniIn corsa nel proporzionale a Bologna, terza nel listino, non ce l’ha fatta anche a causa dell’«effetto flipper» che nei calcoli provoca reazioni a catena tra candidati La presidente del Pd, Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, fuori dal Parlamento. Candidata alla Camera nel proporzionale a Bologna, è stata sconfitta nonostante il Pd abbia ottenuto il 30% da solo, caso raro in queste elezioni, con il centrosinistra al 39%. A Marzabotto, il paese della sindaca, i dem da soli sono riusciti a superare il 33%. L’esclusione di Valentina Cuppi, 39 anni, ex Sel, scelta nel febbraio 2020 da Nicola Zingaretti per averla al proprio fianco da segretario (prima di allora non era iscritta al Pd), ha sorpreso ma non stupito del tutto, a causa delle caratteristiche di «rischiosità» che aveva il suo collegio. Che cosa è accaduto? Cuppi, che era rimasta tagliata fuori dalla competizione nell’uninominale per scelte di partito, nel proporzionale nella circoscrizione Emilia-Romagna 02 è stata collocata terza nel listino pagando poi sul risultato del calcolo dei resti e il cosiddetto «effetto flipper», ovvero un «effetto collaterale» del Rosatellum che può far saltare candidati che si credevano eletti e farne subentrare altri, anche da altre regioni, scatenando reazioni a catena. Il Corriere ha una newsletter dedicata alle elezioni: si intitola Diario Politico, è gratuita, e ci si iscrive qui 27 settembre 2022 (modifica il 27 settembre 2022 | 14:42) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-27 12:43:00, In corsa nel proporzionale a Bologna, terza nel listino, non ce l’ha fatta anche a causa dell’«effetto flipper» che nei calcoli provoca reazioni a catena tra candidati, Franco Stefanoni

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