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David Beckham «cede» il suo account Instagram alla dottoressa ucraina Iryna Kondratova

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di Paola Caruso

La direttrice del centro perinatale di Kharkiv ha accesso al social dell’ex calciatore, dove pubblica video e immagini nelle storie per mostrare le condizioni del reparto organizzato nello scantinato e chiedere aiuto

Già dai primi giorni del conflitto in Ucraina e poi per l’8 marzo, in occasione della festa della donna, David Beckham
si è messo al lavoro per dare una mano al popolo colpito dall’invasione russa: con foto e video sul suo account social, che è seguito da oltre 71 milioni di follower, ha aperto una raccolta fondi attraverso la sua fondazione per l’Unicef (di cui è ambasciatore). L’obiettivo: fornire un sostegno immediato ai bambini e alle famiglie coinvolte nella guerra, partendo dal milione di dollari che lui stesso, insieme alla moglie stilista Victoria, ha devoluto di tasca sua per gli ucraini. Questo è stato soltanto il primo passo per un sostegno concreto alle famiglie colpite dai bombardamenti e in fuga, seguito da una seconda iniziativa, ancora più ammirevole: l’ex calciatore ha «ceduto» l’accesso al suo account Instagram alla dottoressa ucraina Iryna Kondratova, direttrice del centro perinatale di Kharkiv, in modo che la dottoressa possa spiegare in prima persona, postando direttamente nelle storie social di Beckham, video, immagini reali e parole, su quali sono le condizioni del reparto di neonatologia cittadino, organizzato in uno scantinato. Senza filtri o controllo. In piena libertà.

E così, la dottoressa Iryna pubblica nelle storie Instagram di Beckham e mostra in quali condizioni lei e il personale dell’ospedale sono costretti a operare. Mostra le mamme, le donne incinta e i bebè nel seminterrato, dove la «terapia intensiva» per i piccoli è messa insieme con le poche risorse disponibili. In queste storie che vengono dal Paese sotto attacco russo, si parla del lavoro fatto insieme all’Unicef all’interno della struttura sanitaria in questo tempo difficilissimo di guerra, di quanto sia prezioso il contributo — anche simbolico — di tutti, di come si viva nel reparto-scantinato ogni attimo con l’incubo delle bombe, del coraggio del personale sanitario che invece di scappare assiste con amore e dedizione, anche 24 ore su 24, mamme, gestanti e bimbi. Le immagini colpiscono. Si vedono le condizioni del reparto e la fatica negli occhi di chi, senza perdere la speranza, continua a lottare per il futuro dei piccoli.

Tante le star di Hollywood che sono scese in campo per sostenere economicamente gli ucraini e fornire aiuti umanitari. Da Leonardo DiCaprio che ha donato 10 milioni di dollari (sua nonna era di Odessa) alla coppia Ashton Kutcher e Mila Kunis (lei è ucraina). La stessa cosa hanno fatto i brand della moda, gli stilisti, i grandi gruppi aziendali, gli imprenditori di diverse nazionalità e non solo.

20 marzo 2022 (modifica il 21 marzo 2022 | 00:19)

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, 2022-03-20 23:19:00, La direttrice del centro perinatale di Kharkiv ha accesso al social dell’ex calciatore, dove pubblica video e immagini nelle storie per mostrare le condizioni del reparto organizzato nello scantinato e chiedere aiuto, Paola Caruso

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