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Ragazzo di 17 anni rapinato e violentato  nella notte a Roma. Seviziata anche la madre

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La vittima ha 17 anni ed è stata aggredita nella notte di sabato mentre stava salendo sulla microcar. I baby banditi, di 17 e 18 anni, entrambi tunisini, lo hanno costretto a portarli a casa e a prelevare soldi al bancomat. Anche la madre sarebbe stata seviziata

Stava andando a riprendere la microcar in una strada di Centocelle. Un gruppetto di baby bulli lo ha seguito e aggredito. «Dacci il bancomat», gli hanno ordinato e poi lo hanno costretto a portarli a casa sua, a Casal Monastero, periferia est della Capitale.

Ed è stato lì che la vittima dell’aggressione, un 17enne romano, è stata anche costretta a subire un rapporto sessuale da parte di due banditi, praticamente coetanei. Non solo. Anche la madre quarantenne avrebbe subìto sevizie. Poi i bulli, un 18enne e un 17enne di nazionalità tunisina, sono fuggiti ma sono stati rintracciati qualche ora più tardi dalla polizia in centro:
gli agenti del commissariato Viminale e del commissariato Sant’Ippolito li hanno fermati per concorso in rapina aggravata e violenza sessuale mentre si aggiravano in via dell’Amba Aradam.

L’aggressione risale alla notte di sabato. Una vicenda sulla quale gli investigatori stanno ancora passando al setaccio il racconto delle vittime per capire come sia andata veramente, e anche per verificare se ci siano stati dei complici dei due fermati. Lo stupro sarebbe stato commesso in via Ottaviano di Montecelio, dove il giovane abita con la sua famiglia. Una zona vicina a San Basilio, diventata famosa purtroppo nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Luca Sacchi, il giovane ucciso con un colpo di pistola nell’ottobre 2019 all’Appio Claudio da due giovani residenti proprio in quel quartiere.

Decisiva per il fermo dei due tunisini sarebbe stata la collaborazione fornita dal padre del 17enne che al momento dell’aggressione non si trovava in casa: avvertito da alcuni conoscenti, l’uomo ha tracciato il gps dello smartphone del figlio che i banditi si erano portati dietro dopo aver costretto il giovane a prelevare al bancomat una somma di denaro, circa 200 euro. Una ricostruzione tuttavia che deve ancora essere confermata. Di sicuro rimane il fatto che i due nordafricani si trovano in un centro di detenzione minorile a disposizione della procura di minori. Mentre è caccia a chi si trovava con loro al momento della prima aggressione per rapina al coetaneo.

20 marzo 2022 (modifica il 20 marzo 2022 | 23:46)

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, 2022-03-20 22:46:00, La vittima ha 17 anni ed è stata aggredita nella notte di sabato mentre stava salendo sulla microcar. I baby banditi, di 17 e 18 anni, entrambi tunisini, lo hanno costretto a portarli a casa e a prelevare soldi al bancomat. Anche la madre sarebbe stata seviziata, Rinaldo Frignani

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