Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha fornito rassicurazioni riguardo i rinnovi contrattuali nel settore pubblico, in vista della presentazione della legge di Bilancio.
Pur senza entrare nei dettagli cifrati, ancora in fase di definizione, ha confermato in un’intervista a “La Repubblica” che nel 2024 si riapriranno le trattative, enfatizzando l’importanza della continuità per i dipendenti pubblici.
Zangrillo ha ricordato la situazione critica con cui si era confrontato all’insediamento, con 2,4 milioni di dipendenti con contratti scaduti. L’ultimo rinnovo contrattuale per i dirigenti degli enti locali segna la fine di questa tornata, mettendo l’accento sulla necessità di garantire continuità nei rinnovi. Inoltre, è stata annunciata la possibilità di un anticipo salariale a dicembre, un segno tangibile di attenzione verso i dipendenti pubblici.
Il dialogo aperto con i sindacati, iniziato a marzo, non è mai venuto meno e continuerà a essere centrale nella definizione delle future dinamiche contrattuali. Zangrillo ha espresso il desiderio di affrontare temi cruciali come la riforma delle procedure concorsuali, la formazione e il merito, mirando a migliorare l’efficienza e l’efficacia della programmazione.
Il Ministro ha sottolineato l’attenzione particolare verso i settori più critici, come quello della sanità, evidenziando gli aumenti significativi previsti per i dirigenti sanitari nell’ultimo rinnovo. Zangrillo, infine, ha aggiornato sulle assunzioni nel settore pubblico: 123 mila a fine agosto, con una previsione di almeno 170 mila ingressi per il 2024, in linea con gli annunci precedenti.
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