Toxoplasmosi renderebbe le persone imprudenti Possibili effetti sul cervello

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di Cristina Marrone

Il parassita pu persistere a lungo nell’organismo e si sospetta che possa portare nell’uomo a cambiamenti di personalit. Il caso dei topi kamikaze e la scelta di comportamenti spregiudicati

La toxoplasmosi, malattia molto comune (causata da un parassita, il toxoplasma gonadii, davvero asintomatica? Sappiamo che la malattia particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza per i rischi che pu avere sul feto perch pu causare aborti o problemi di sviluppo mentale nei bambini. Tuttavia per il resto della popolazione la malattia quasi sempre asintomatica, anche se il parassita pu restare silente nel corpo e nel cervello delle persone per molti anni.

Quanto diffusa l’infezione

Il toxoplasma gonadii un parassita molto comune, che in genere si riproduce nei gatti e che si trasmette agli esseri umani attraverso la carne cruda o poco cotta, frutta e verdura non lavata e proveniente da terreni contaminati e maneggiando le lettiere dei gatti. Si stima che il parassita infetti oltre un terzo della popolazione mondiale. In Italia circa il 60% della popolazione contrae durante la vita il toxoplasma: l’infezione acuta asintomatica nel 90% dei casi, mentre il restante 10% sviluppa solo lievi adenopatie retrocervicali.

L’influenza sul comportamento umano

Il parassita si riproduce nell’intestino dei felini (gli ospiti definitivi), ma ha un ciclo di vita piuttosto complesso e trascorre periodo di tempo ospitato da molti altri animali: dagli uccelli , ai coccodrilli, dai roditori ai cetacei fino all’uomo. Quando il toxoplasma gonadii entra nel corpo degli ospiti intermedi si riproduce asessualmente persistendo nell’organismo con cisti in diversi tessuti, con maggiore preferenze nel cervello. Quando la risposta immunitaria carente (ad esempio feti o soggetti immunodepressi) il toxoplasma non “incistato” ma prolifera nell’ospite intermedio, causando una grave malattia. Quando invece il sistema immunitario lavora bene il processo di formazione delle cisti asintomatico o causa solo qualche lieve disagio. Almeno, apparentemente. Fino a poco tempo fa la presenza di cisti di toxoplasma nell’uomo era in effetti considerata asintomatica. Tuttavia sono sempre pi numerose le prove che dimostrano il contrario: l’infezione potrebbe infatti influire sul comportamento umano rendendolo meno prudente.

I topi kamikaze

Molti studi di biologia comportamentale sono stati svolti su animali. Si visto che quando un roditore ospita il toxoplasma comincia a manifestare comportamenti sconsiderati, ad esempio frequenta luoghi ben contrassegnati dall’odore di urina e feci di gatto (tanto da guadagnarsi l’appellativo di topi kamikaze) , mentre roditori senza toxoplasma appaiono decisamente pi prudenti e si allontanano dai luoghi in cui incontrano segni della presenza di gatti proprio per ridurre al minimo la possibilit di essere mangiati dai predatori. Comportamenti altrettanto disinibiti sono stati osservati anche in altri animali che ospitano il toxoplasma. Le iene si avvicinano ai leoni; masupiali della Tasmania appaiono sbadati e vengono investiti pi spesso sulle strade; le lontre marine (infettate dalla contaminazione dell’acqua con feci di gatto) finiscono per essere pi spesso prede degli squali. L’abbandono di un comportamento prudente implica un cambiamento radicale in una delle principali caratteristiche della vita animale: l’istinto alla conservazione. quindi possibile che un minuscolo parassita prenda decisioni al posto dell’animale?

Che cosa sappiamo sull’uomo

Visto le premesse, che cosa succede nell’uomo? Il toxoplasma pu influenzare il comportamento umano? I primi studi che descrivono le potenziali associazioni tra l’infezione latente del toxoplasma gonadii e disturbi neuropsichiatrici umani risalgono agli anni Cinquanta. Pi di recente sono state condotte metanalisi che hanno studiato l’associazione tra la presenza del parassita e un’ampia variet di disturbi cognitivi e neuropsichiatrici tra cui il morbo di Alzheimer, l’epilessia, il disturbo bipolare, il disturbo ossessivo compulsivo. Finora per i dati supportano che circa il 20% dei casi di schizofrenia correlato alla presenza di cisti di toxoplasma.

stato osservato che la presenza di cisti di toxoplasma tra le persone che muoiono in incidenti stradali sproporzionalmente elevata tanto da fare sospettare che il parassita possa avere un ruolo nei comportamenti poco prudenti dei guidatori. Uno studio del 2018 studio su circa 100 decessi ha collegato la presenza del Dna del parassita a comportamenti a rischio come l’eccessivo consumo di alcol.

Il parassita potrebbe generare anche modifiche della personalit. Una ricerca dell’Universit di Praga di una decina di anni fa aveva concluso che le persone con il toxoplasma avevano comportamenti pi spregiudicati e sprezzanti del pericolo rispetto ai partecipanti che non avevano avuto contatto con il parassita. Il grado di coscienziosit sembrava calare all’aumentare della durata dell’infezione suggerendo l’ipotesi che queste differenze siano dovute a lenti cambiamenti di una toxoplasmosi latente, e non a un’infezione acuta transitoria. In pi questo risultato ha supportato la teoria che le modifiche nella personalit siano dovute al parassita e non viceversa che le persone amanti del rischio siano pi inclini all’infezione. Secondo uno studio danese che ha coinvolto 16 mila donne coloro che convivevano con il toxoplasma erano pi intraprendenti, in particolare ad avviare una propria attivit, ma abbandonavano anche pi facilmente la loro impresa. Un’altra ricerca mostra che le persone con infezione da toxoplasma sono meno inclini a comprendere i benefici che potrebbero ottenere con le loro azioni rendendole pi esposte ai rischi, ignorandone le conseguenze.

Un legame con il rischio di tumore al cervello

Il parassita potrebbe addirittura avere effetti ancora pi insidiosi per la nostra salute. Una recente ricerca pubblicata sull’International Journal of Cancer suggerisce infatti un legame fra il Toxoplasma gondii, e le probabilit di sviluppare un tumore al cervello. per ora solo un’ipotesi da approfondire perch il rischio appare basso e gli scienziati stanno ancora cercando una relazione causa-effetto diretta, ma nelle loro conclusioni gli studiosi americani riportano che sebbene servano certamente indagini su numeri pi ampi di persone per avere conferme, le attuali conclusioni indicano che le persone maggiormente esposte al Toxoplasma gondii hanno maggiori probabilit di avere un glioma cerebrale.

25 gennaio 2023 (modifica il 25 gennaio 2023 | 14:43)

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