Cassazione: disapplicare il contratto sull’anzianità dei precari

di Vincenzo Giannotti

La Cassazione (Ordinanza n.25613/2020) non ha accolto la tesi del Ministero dell’Istruzione, confermando la condanna al pagamento delle differenze retributive per il mancato riconoscimento dell’anzianità di servizio al personale scolastico assunto a tempo determinato. Infatti, nel caso di specie, non può trovare favorevole accoglimento la normativa speciale di settore sull’abuso dei contratti a tempo determinato, trattandosi di una diversa violazione dei principi euro-unitari, né il principio previsto nei contratti collettivi nazionali che ha escluso, per il personale non di ruolo, il riconoscimento dell’anzianità di servizio, essendo la normativa contrattuale posta in violazione dei principi di non discriminazione.

Secondo i giudici di Piazza Cavour il Ministero ricorrente ha … Continua a leggere

Tavolo trattative Azzolina-sindacati, nodo risorse

Marco Nobilio e Alessandra Ricciardi su Italia Oggi del 14/01/2020

Allarme per i bandi di concorso. I sindacati chiedono certezze: servono altri 900 milioni

Il ritardo che sta subendo l’iter dei bandi del concorso ordinario e di quello straordinario rischia di far slittare la stabilizzazione dei precari e far partire il prossimo anno scolastico con un numero di cattedre scoperte ancora più alto. A dare l’allarme sono stati i segretari di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda-Unams, che hanno inviato un telegramma al presidente del consiglio, Giuseppe Conte l’8 gennaio scorso sollecitando l’avvio dei tavoli tecnici previsti dall’accordo di conciliazione siglato il 20 dicembre con l’ex ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti. … Continua a leggere

I prof alle classi? C’è il contratto

La proposta lanciata dal Presidente della Commissione Cultura del Senato, Mario Pittoni*

L’accorpamento di molte scuole in un unico istituto – ricordava ItaliaOggi la settimana scorsa – ha determinato la costituzione di istituzioni scolastiche con plessi spesso ubicati in Comuni diversi.

A volte questo ha come conseguenza che il dirigente scolastico assegna la cattedra in un Comune che non è quello del docente, in nome di un’autonomia che presuppone un corpo docente unico e coeso nel rag giungimento degli obiettivi del piano dell’offerta formativa.

E con la cancellazione dell’ambito come centro di titolarità del docente (uno degli oggetti del mio ddl sulla chiamata diretta) l’appartenenza alla singola istituzione scolastica autonoma … Continua a leggere

Gissi: bene abrogazione norme su chiamata diretta, ma su mobilità decida il contratto

Va anche previsto che i ruoli siano provinciali e non regionali

Bene l’abrogazione dei commi della legge 107 che introducevano la chiamata diretta, una delle “innovazioni” più discutibili, controverse e contestate della Buona Scuola. Le ragioni illustrate nella premessa del disegno di legge del relatore sen. Pittoni richiamano in parte quelle da noi ripetutamente sostenute fin dall’avvio del progetto di riforma; il meccanismo della chiamata è stato fonte di confusione e malumore non solo tra i docenti, ma anche fra gli stessi dirigenti scolastici. Come abbiamo più volte sostenuto, con critiche puntuali e argomentate, con quelle norme si è messo mano pesantemente su aspetti essenziali e delicati del rapporto di … Continua a leggere

Contratto dei dirigenti scolastici: riparte all’ARAN la trattativa per il rinnovo

Si è svolto  presso l’ARAN, il secondo incontro del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL dei dirigenti scolastici

La ripresa delle trattative era stata più volte sollecitata dalla CISL Scuola, non essendovi alcuna ragione per ritardare ulteriormente la prosecuzione di un negoziato avviatosi 14 maggio e per il quale erano già state poste da tempo tutte le premesse. Al centro del confronto odierno sono stati gli aspetti retributivi, connessi all’utilizzo delle risorse stanziate per il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2016/2018 e di quelle specificamente previste per i dirigenti scolastici dalla legge di bilancio 205/2017. Il c. 591 dell’art. 1 aveva infatti disposto lo stanziamento rispettivamente di … Continua a leggere

Contratto istruzione e ricerca, il confronto continua

Contratto istruzione e ricerca, il confronto continua Trattativa aggiornata a lunedì 15 gennaio

 

L’incontro che si è da poco concluso all’ARAN sui temi attinenti il settore scuola nell’ambito della trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto istruzione ricerca è rimasto sostanzialmente circoscritto a pur importanti questioni di metodo, avendo a riferimento la proposta del Presidente dell’Agenzia, Sergio Gasparrini, di incentrare il confronto sulla parte normativa non su un testo complessivo redatto ex novo, ma sulle sole clausole contrattuali integrate o modificate rispetto al CCNL vigente. Su questa impostazione si è convenuto di continuare la trattativa in modo che, partendo dai testi dell’attuale contratto, si possa giungere quanto prima alla firma del contratto.

Sulla parte economica, invece, … Continua a leggere

Comparto istruzione e ricerca, riparte il 2 gennaio la trattativa per il contratto

Comparto istruzione e ricerca, riparte il 2 gennaio la trattativa per il contratto Comunicato unitario dei segretari generali dei maggiori sindacati del comparto istruzione

Prendiamo atto con soddisfazione che è stata finalmente accolta la nostra richiesta di una immediata ripresa delle trattative per il nuovo contratto”. Così i segretari generali dei maggiori sindacati del comparto istruzione (Flc Cgil, CISL FSUR, Uil Scuola RUA, Snals Confsal) commentano la convocazione per l’incontro con cui, il prossimo 2 gennaio, riparte all’ARAN il negoziato per il rinnovo del contratto per i lavoratori della scuola, dell’università e AFAM e della ricerca.
Non c’è ragione per lasciar trascorrere altro tempo – sostengono i segretari generali Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Giuseppe Turi e Elvira Serafini – l… Continua a leggere