Supermercati e iper, contro l’inflazione promozioni e prezzi bloccati: la guida

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Supermercati e iper, contro l'inflazione promozioni e prezzi bloccati: la guida

La crisi economica influenza non solo i comportamenti dei consumatori ma anche le strategie dei retailer. Le aziende della distribuzione stanno, infatti, mettendo in atto una serie di attività volte a supportare i clienti. L’obiettivo è duplice: da una lato permettere alla clientela di riempire il carrello senza veder lievitare lo scontrino, dall’altro lato sostenere le vendite che, nei prossimi mesi, rischiano di risentire della situazione. Insomma, si tratta di una logica win win che mira a soddisfare le esigenze di entrambi.

Focus sulle promozioni

Quali sono, in concreto, le azioni intraprese dalle catene di iper e supermercati? La più evidente, e la più ovvia, è il ricorso alle promozioni. Taglio prezzi e 3X2 sono pratiche abituali. Ciò che è cambiato è la – almeno apparente – maggiore incisività dello sconto (come evidente dal frequente utilizzo della definizione “sottocosto”) e la numerosità delle categorie coinvolte. Si va dagli alimenti confezionati, come la pasta e i biscotti, ai detergenti per la casa, dai cosmetici al cibo per animali.

Blocco dei prezzi

Una strategia messa in atto da numerosi retailer è il blocco dei prezzi delle private label (cioè le marche con l’insegna della catena) o dei brand primo prezzo (cioè marche con nomi di fantasia dal prezzo molto conveniente). Gli esempi sono numerosi: si va da Conad, che con l’iniziativa “Bassi & Fissi” propone centinaia di prodotti a marchio proprio a un prezzo super-accessibile, a Esselunga, che ha bloccato i prezzi di oltre 400 referenze della linea Smart sino al 31 dicembre.

50% di sconto sui prodotti in scadenza

Super e ipermercati si trovano ogni giorno con centinaia di referenze dalla scadenza imminente. Prodotti freschi – come lo yogurt, i salumi confezionati o il formaggio – che sono ancora perfettamente commestibili ma rischiano di restare sugli scaffali. E di venire gettati. Si spiega così l’iniziativa, intrapresa tra gli altri da Carrefour, che prevede uno sconto del 50% sulle referenze in scadenza nelle successive 24-48 ore. Un’opportunità di risparmio per i consumatori e un modo per contenere lo spreco alimentare.

Sconto sulla frutta e verdura brutta (ma buona)

La carota troppo piccola, la mela dalla buccia imperfetta, il peperone dalla forma strana. Tutta frutta e verdura che viene scartata perché diversa, non conforme agli standard. Ed è un peccato perché si tratta, nella gran parte dei casi, di prodotti di ottima qualità. Per favorirne la vendita alcuni retailer, come NaturaSì, propongono questi prodotti a un prezzo scontato. Va nella stessa direzione Babaco Market, piattaforma on line che vende box di frutta e verdura selezionata, dall’aspetto fuori dell’ordinario.

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, 2022-10-09 13:06:00, L’obiettivo delle aziende della distribuzione sono da una lato, permettere alla clientela di riempire il carrello senza veder lievitare lo scontrino, dall’altro, sostenere le vendite , Anna Zinola

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