Studenti, la startup dei due bocconiani: il credito da restituire quando si trova lavoro «e paga solo chi può»

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di Federica Cavadini

Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada hanno fondato a Milano «Talents Venture»: disponibile da pochi mesi, lo hanno già incassato i primi cento candidati. «Corsi di 3 o 6 mesi per competenze molto richieste»

Un prestito per universitari, senza interessi e se non hai entrate anche senza debito. Lo restituisce soltanto chi può, altrimenti viene considerato come una borsa di studio a fondo perduto. Disponibile da pochi mesi, lo hanno già incassato i primi cento candidati, guidati da due bocconiani under 30. Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada, fondatori a Milano di Talents Venture, spiegano: «Con la nostra start-up abbiamo portato in Italia gli Income Share Agreement, soluzione utilizzata negli Stati Uniti che mette insieme elementi positivi del prestito d’onore e della borsa di studio, perché rendi il capitale che hai ricevuto soltanto se hai trovato lavoro e in questo caso contribuisci all’istruzione di chi verrà dopo di te».

La piattaforma è online da maggio. «Ci occupiamo dal 2017 di incrociare domanda e offerta di aziende e università, abbiamo studiato una formula per un “reddito d’istruzione” e quest’anno abbiamo lanciato il progetto sugli Isa», raccontano. Sul sito web presentano la proposta con questa doppia premessa: «In Italia solo il 10% ottiene una borsa e il prestito d’onore non è apprezzato»; «Le imprese hanno difficoltà a trovare il candidato giusto per una posizione su tre, perché ci sono pochi laureati o non hanno la formazione adeguata». Da qui nasce il programma Isa «per giovani talenti». «La sperimentazione è partita con 960mila euro raccolti da Fondazione Accenture, Fondazione Vodafone, Fondazione social venture Giordano Dell’Amore e Fondazione Cariplo — dice Paolo Alberico Laddomada —. Per adesso abbiamo proposto corsi di tre o sei mesi per fornire competenze che sono molto richieste, da Cybersecurity a Data science e Web development. Stiamo contattando anche i grandi atenei e abbiamo appena inserito sulla piattaforma il master della Bocconi, Mimec, in marketing e comunicazione. Siamo partiti da percorsi che sono l’ultimo miglio della formazione per arrivare a master di primo e secondo livello e lauree magistrali».

Progetto pilota costruito sull’esperienza personale. «Mi serviva una borsa di studio per la laurea triennale e sul prestito d’onore ero diffidente, come lo è gran parte degli studenti italiani, l’avversione al debito è forte, nonostante le condizioni vantaggiose senti il rischio di non riuscire a immetterti sul mercato del lavoro e di ritrovarti a dover rimborsare quota capitale e interessi», spiega Bianchi. «Così ho iniziato a studiare soluzioni sostenibili e da proporre anche a chi è troppo ricco per avere diritto a una borsa di studio ma non ha risorse sufficienti per pagarsi un percorso di qualità, perché questa platea è grande». Ecco le condizioni: «Gli studenti per un corso ricevono in media 4 mila euro e ne rimborsano 4, niente interessi, e scadenza fino a 50 mesi». O anche scadenza cancellata: «Condivisione del rischio, fra lo studente e chi investe sulla sua formazione. Paghi se te lo puoi permettere, se dopo la laurea sei in stage con stipendio minimo non devi rimborsare il debito». Incentivo per gli investitori: «Con il milione iniziale se le somme vengono rimborsate possono sostenere altri studenti e aumenta l’impatto dell’ intervento».

1 agosto 2022 (modifica il 1 agosto 2022 | 15:33)

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, 2022-08-01 13:33:00, Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada hanno fondato a Milano «Talents Venture»: disponibile da pochi mesi, lo hanno già incassato i primi cento candidati. «Corsi di 3 o 6 mesi per competenze molto richieste», Federica Cavadini

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