Sindaco di Palermo, Cascio rinuncia: Forza Italia converge su Lagalla. Ma Renzi: pronti a ritirare sostegno

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verso le comunali Mezzogiorno, 4 maggio 2022 – 10:10 Svolta in mattinata dopo la fumata nera al termine del vertice di ieri sera. Ma di fronte all’ipotesi del centrodestra unito a sostegno dell’ex rettore Italia Viva sarebbe pronta a ritirare il suo appoggio di Chiara Marasca «Forza Italia ha fatto una scelta di generosità e buonsenso, mettendo da parte l’interesse personale, per consentire al centrodestra di tornare vincente e ai cittadini di Palermo di voltare finalmente pagina rispetto a questi troppi anni di degrado. Forza Italia, che pure è il primo partito della coalizione in Sicilia, ha chiesto a Francesco Cascio di rinunciare alla sua candidatura a sindaco della città di Palermo e sosterrà il progetto di Roberto Lagalla». Si è sbloccato dunque in mattinata, con questa nota, l’impasse del centrodestra siciliano, al lavoro da giorni per convergere su un candidato unico. I nodi da sciogliere e poi l’accordo Fumata nera, infatti, martedì sera, al termine della riunione tra i dirigenti. «Siamo ai dettagli», aveva detto Gianfranco Micciché andando via, dopo più di due ore di acceso confronto, dal conclave tra i big della coalizione. Dentro la sala dell’hotel gli alleati hanno proseguito il confronto. Poco dopo aveva lasciato la riunione anche Francesco Cascio, il candidato di Fi e Lega. Facce scure, nonostante le parole di circostanza. A ostacolare l’accordo, raggiunto poi in queste ore, era stato il nodo sul Musumeci bis. Lagalla: ringrazio FI e Micciché «Ho letto le dichiarazioni di FI che vanno nella logica di quella annunciata soluzione unitaria che ieri era stata disegnata all’interno della riunione protratta sino a tarda sera. Non posso che attendere la composizione complessiva del quadro, ringrazio FI e il presidente Gianfranco Micciché che conferma la volontà di avvicinamento», ha dichiarato Lagalla., che ha aggiunto: «Sono certo che nelle prossime ore si potrà definire tutto e se dovesse essere confermata la mia designazione come candidato sindaco unitario del centrodestra non potrei che esserne contento». Musumeci: felicissimo«Sono felicissimo di questo accordo. La nostra forza politica ha fatto la scelta, fin dal primo momento, sul mio ex assessore Lagalla e mi fa piacere che la prova del governo efficiente oggi consenta a un pezzo importante del mio governo di poter diventare sindaco di questa città», ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, ai giornalisti a margine della inaugurazione del cruise terminal del porto di Palermo, sulla scelta del centrodestra sul candidato a sindaco del capoluogo siciliano. Renzi frena su LagallaMa dopo aver incassato l’appoggio di Forza Italia, un nuovo ostacolo si alza ora sulla strada dell’ex rettore, che rischia di perdere invece il sostegno dei renziani. «Non andremo con il centrodestra: se a Palermo su Lagalla si ricostruisce il centrodestra siciliano, anche intorno a un nome per bene come quello di Lagalla, noi non ci saremo. Rivendico le candidature di Genova e Verona, ma se su Lagalla chiude la destra non è più una candidatura civica, Italia viva non sosterrà il centrodestra unito», ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi. Miceli: vince l’estrema destra «La telenovela della ricerca del candidato sindaco della destra palermitana sembra arrivata, alla buon’ora, all’ultima puntata», commenta invece il candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli. « È un bene – osserva – perché finalmente ci si potrà confrontare sui veri problemi di Palermo che certo non riguardano la spartizione delle poltrone che ha tanto appassionato la destra per settimane». «Appare evidente – prosegue Miceli – che la partita è stata vinta da Fratelli d’Italia e Roberto Lagalla, pur di essere candidato, si è consegnato a Giorgia Meloni. Questa non è certo una buona notizia, non solo per i progressisti, ma anche per gli elettori moderati che non possono riconoscersi in una proposta politica così marcatamente caratterizzata. Non riesco neppure a dimenticare – afferma infine – che tra i registi di questa operazione politica a sostegno dell’ex assessore di Musumeci spiccano personaggi imbarazzanti che rappresentano un triste passato che nessuno può certo rimpiangere». 4 maggio 2022 | 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-04 18:52:00, Svolta in mattinata dopo la fumata nera al termine del vertice di ieri sera. Ma di fronte all’ipotesi del centrodestra unito a sostegno dell’ex rettore Italia Viva sarebbe pronta a ritirare il suo appoggio,

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