Regione, una nuova giunta dopo le elezioni. Pazza idea per Emiliano: tris come sindaco di Bari

lo scenario Mezzogiorno, 20 settembre 2022 – 07:51 Le ipotesi per la giunta: Campo al posto di Piemontese e De Santis per Maurodinoia. Il governatore accarezza il sogno di un ritorno nel capoluogo da primo cittadino di Francesco Strippoli Tra qualche giorno avremo i nuovi parlamentari e più tardi il governo. Non saranno le uniche novità. I pugliesi ne attendono altre, prima tra tutte gli effetti sulla Regione, a cominciare dalla sostituzione degli assessori eventualmente eletti. Non è l’unico effetto. Le elezioni rappresentano un giro di boa per la legislatura regionale. Si profilano gli scenari più diversi: al momento solo intenzioni ma le intenzioni in politica valgono. Cominciamo dal vertice. Emiliano tra il Parlamento europeo e un terzo mandato a BariIl presidente Michele Emiliano pare convinto che il terzo mandato — non scontato sul piano giuridico istituzionale — sia per lui inopportuno sul piano politico. Troppo faticoso costruire e reggere un’altra legislatura, si pensa all’alternativa. Ruotano due ipotesi. La prima, più naturale, prevede che egli si candidi al Parlamento europeo nel 2024, un anno prima della sua scadenza. Ottenuto il seggio lascerebbe che per la Regione possa correre, qualche mese dopo, il sindaco Antonio Decaro. Il quale, detto per inciso, è da tempo impegnato a mobilitare tutte le risorse possibili in vista di questo scenario, senza tralasciare gli impegni nel Pd nazionale. La seconda «intenzione» è suggestiva. Emiliano l’ha manifestata qualche settimana fa in conversari privati. L’idea sarebbe di candidarsi al Comune di Bari per tentare, 10 anni dopo, di tornare a fare il sindaco. La prima ipotesi è più naturale ma la seconda è considerata più «congeniale» ad un temperamento come il suo, abituato a gestire le leve dell’amministrazione. Cosa c’entra tutto ciò con le elezioni di domenica? Nulla. Solo che Emiliano, nella costruzione della nuova giunta, deve fare più calcoli: trovare le persone adatte, rispettare le province di provenienza, non scontentare potenziali alleati per i suoi disegni. Gli assessori da sostituireLe caselle da riempire (sostituire) sarebbero sei: sono candidati gli assessori Raffaele Piemontese e Anita Maurodinoia (entrambi Pd), Sebastiano Leo e Anna Grazia Maraschio (civico e Sinistra italiana), la presidente del consiglio Loredana Capone (Pd) e il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi. Per come è congegnata la legge elettorale si ha una quasi certezza di elezione sui nomi di Piemontese e Stefanazzi. Più difficili le altre situazioni. Due opzioni per sostituire il capo di gabinetto: la prima si prefigge di avvicendarlo con l’avvocato Roberto Venneri, segretario della giunta, persona di cui Emiliano si fida. La seconda è all’esame dei tecnici. Stanno verificando che Stefanazzi possa rimanere nel ruolo, sia pure senza retribuzione: occorrerà vedere se l’attività sia compatibile con gli impegni da deputato. Il foggiano Piemontese potrebbe agevolmente essere sostituito al Bilancio dal conterraneo Paolo Campo, ex capogruppo e presidente di Commissione. Molto più remota l’ipotesi di avvicendarlo con Teresa Cicolella che gli subentrerebbe come prima dei non eletti a Foggia. Senonché già ora circolano malumori nel Pd sull’idea che non si approfitti di questo rimpasto per dare visibilità a due province finora sacrificate: Brindisi e Bat. Nel primo caso sarebbe pronto Fabiano Amati, presidente della commissione bilancio (ma Emiliano mal sopporta le sue critiche alla giunta). Nel secondo caso sarebbe pronto Filippo Caracciolo, capogruppo in carica ed ex assessore. Gli altri assessori e la presidente Capone dovranno sudare per vedere il seggio parlamentare. Maurodinoia, seconda nel proporzionale di Bari, arriverebbe a Roma con un exploit del Pd. Al suo posto in Consiglio arriverebbe Domenico Santis, attuale vice capo di gabinetto: in grado, come tutti riconoscono, di assumere il ruolo di assessore. Sebastiano Leo, eletto con i Popolari per Emiliano, candidato nell’uninominale 9 di Lecce Nord, lascerebbe il seggio all’ex consigliere Mario Pendinelli, di recente coinvolto in un’inchiesta giudiziaria con l’ex assessore Totò Ruggeri: non sarebbe lui a sostituirlo. Più facile pensare a Mauro Vizzino, eletto con i Popolari come Leo ma a Brindisi. Maraschio milita in Sinistra italiana ma è esterna (non consigliera): in caso di sua elezione si starebbe pensando all’ingresso in giunta di Stefano Lacatena, ex forzista, ora nel gruppo civico di Con, cui Emiliano aveva promesso una «delega» fuori giunta. Ma su tutto si allungherebbe il malumore del Pd, non più disponibile a cedere spazio ai civici. Tanto più dopo l’abbandono di Massimo Cassano. Per Capone, quarta in lista ed elezione difficile, nessuna ipotesi per il momento. Dopo lunedì si apre una fase di novità a Roma e a Bari. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 20 settembre 2022 | 07:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-20 12:53:00, Le ipotesi per la giunta: Campo al posto di Piemontese e De Santis per Maurodinoia. Il governatore accarezza il sogno di un ritorno nel capoluogo da primo cittadino,

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