Prigioniero Navalny: il carcere n. 6, il mistero della giudice scomparsa. Che fine ha fatto il nemico di Putin

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22 luglio 2022

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Nell’universo penitenziario russo la colonia penale n. 6 è un buco nero di abusi e torture. Navalny denuncia le menzogne dei tribunali e quelle sulla guerra in Ucraina

di Maria Serena Natale / CorriereTv

Colonia penale n. 6 di Melechovo: qui a metà giugno è stato trasferito Aleksej Navalny, il nemico pubblico numero uno del presidente Vladimir Putin. Nell’universo penitenziario russo la n. 6 è un buco nero. Violenze, abusi e torture sono la norma. Negli anni la stampa indipendente ha documentato maltrattamenti e uccisioni di detenuti. Il termine della prima condanna a due anni e mezzo era il primo ottobre 2023, poi è arrivata la seconda a nove anni. Ora Navalny rischia altri 15 anni. In aula il blogger ha denunciato «le menzogne» dei tribunali e quelle sulla guerra in Ucraina. Oltre alla scomparsa sospetta della giudice Natalya Repnikova, che gli avrebbe chiesto scusa in una lettera ed è ufficialmente morta di Covid.

22 luglio 2022 – Aggiornata il 22 luglio 2022 , 23:33

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, 2022-07-22 21:34:00, Nell’universo penitenziario russo la colonia penale n. 6 è un buco nero di abusi e torture. Navalny denuncia le menzogne dei tribunali e quelle sulla guerra in Ucraina,

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