Per i giovani under 30 prima viene il tempo libero, poi viene lo stipendio. Studio Endered Italia

Nell’attuale scenario lavorativo, la Generazione Z, costituita da giovani tra i 18 e i 30 anni, sta emergendo come una forza significativa, coprendo il 18% dei consumi italiani. La recente ricerca condotta da Zelo per il Welfare Forum di Edenred Italia ha offerto un’istantanea esauriente di questa generazione, nata tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del 2010.

Contrariamente alle generazioni precedenti, per la GenZ il tempo libero ha una priorità superiore rispetto allo stipendio.

La tendenza è stata sottolineata da Fabrizio Ruggiero, amministratore delegato di Edenred Italia, durante il Welfare Forum tenutosi a Villa Miani a Roma. Ruggiero ha evidenziato che l’avvento di questa generazione sta rivelando nuove tendenze nel mondo del lavoro che non possono essere ignorate.

La ricerca di Zelo ha dimostrato che, mentre la Generazione X (1965-1980) si orientava verso la stabilità e l’autosufficienza e la GenY valorizzava l’ambizione di un buon job title, la GenZ pone l’accento sul valore del tempo libero, ancora prima del guadagno.

Alberto Brugnoli e Gian Paolo Lazzer, di Strategy Innovation, spin-off dell’Università di Ca’ Foscari Venezia, hanno esplorato le professioni del futuro in un contesto in rapida evoluzione, dove il digitale gioca un ruolo cruciale. Hanno messo in evidenza come l’evoluzione tecnologica stia modellando nuove carriere e competenze richieste nel mercato del lavoro.

Cecilia Nostro, Founder di GenZelo, ha messo in luce come i nuovi bisogni e le prospettive dei giovani stiano influenzando dinamiche interne alle organizzazioni. Questo implica un ripensamento delle politiche di welfare aziendale, al fine di aumentare l’engagement e l’attraction dei giovani talenti. Il Welfare Forum ha quindi offerto una piattaforma importante per discutere e comprendere meglio come le aziende possano adattarsi e rispondere alle aspettative di questa nuova generazione.