Morta Madeleine Albright, prima donna nel ruolo  di segretario di Stato Usa

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Figura centrale sotto la presidenza di Bill Clinton, ha contribuito a forgiare la politica estera occidentale all’indomani della Guerra Fredda. Aveva 84 anni

E’ morta Madeleine Albright, la prima donna segretario di Stato americano. Aveva 84 anni. A dare la notizia del decesso, causato da un tumore, è stata la famiglia su Twitter. Notizia confermata in un’email allo staff dell’Albright Stonebridge Group, una società di strategia globale fondata da Albright.

Nata Marie Jana Korbelova, Albright emigrò da Praga da bambina con la sua famiglia dopo essere sfuggita ai nazisti. Approdata negli Stati Uniti nel 1948, è poi diventata un volto della politica estera statunitense nel decennio tra la fine della Guerra Fredda e la guerra al Terrore innescata dagli attacchi dell’11 settembre.

Albright è stata una figura centrale nell’amministrazione di Bill Clinton,

servendo prima come ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, e poi come massimo diplomatico della nazione.



Ha sostenuto l’ espansione della Nato
, ha spinto l’Alleanza a intervenire nei Balcani per fermare il genocidio e la pulizia etnica, ha cercato di ridurre la diffusione delle armi nucleari e ha sostenuto i diritti umani e la democrazia in tutto il mondo.

Ha coniato il termine «multilateralismo assertivo» per descrivere la politica estera dell’amministrazione Clinton.

Ha considerato gli Stati Uniti come la «nazione indispensabile» quando si trattava di usare la diplomazia sostenuta dall’uso della forza per difendere i valori democratici nel mondo. «Siamo in piedi e guardiamo più lontano di altri Paesi nel futuro, e vediamo il pericolo qui per tutti noi», aveva detto alla NBC nel 1998. «So che gli uomini e le donne americani in uniforme sono sempre pronti a sacrificarsi per libertà, democrazia e stile di vita americano».

23 marzo 2022 (modifica il 23 marzo 2022 | 20:34)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-03-23 19:42:00,

Figura centrale sotto la presidenza di Bill Clinton, ha contribuito a forgiare la politica estera occidentale all’indomani della Guerra Fredda. Aveva 84 anni

E’ morta Madeleine Albright, la prima donna segretario di Stato americano. Aveva 84 anni. A dare la notizia del decesso, causato da un tumore, è stata la famiglia su Twitter. Notizia confermata in un’email allo staff dell’Albright Stonebridge Group, una società di strategia globale fondata da Albright.

Nata Marie Jana Korbelova, Albright emigrò da Praga da bambina con la sua famiglia dopo essere sfuggita ai nazisti. Approdata negli Stati Uniti nel 1948, è poi diventata un volto della politica estera statunitense nel decennio tra la fine della Guerra Fredda e la guerra al Terrore innescata dagli attacchi dell’11 settembre.

Albright è stata una figura centrale nell’amministrazione di Bill Clinton,

servendo prima come ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, e poi come massimo diplomatico della nazione.



Ha sostenuto l’ espansione della Nato
, ha spinto l’Alleanza a intervenire nei Balcani per fermare il genocidio e la pulizia etnica, ha cercato di ridurre la diffusione delle armi nucleari e ha sostenuto i diritti umani e la democrazia in tutto il mondo.

Ha coniato il termine «multilateralismo assertivo» per descrivere la politica estera dell’amministrazione Clinton.

Ha considerato gli Stati Uniti come la «nazione indispensabile» quando si trattava di usare la diplomazia sostenuta dall’uso della forza per difendere i valori democratici nel mondo. «Siamo in piedi e guardiamo più lontano di altri Paesi nel futuro, e vediamo il pericolo qui per tutti noi», aveva detto alla NBC nel 1998. «So che gli uomini e le donne americani in uniforme sono sempre pronti a sacrificarsi per libertà, democrazia e stile di vita americano».

23 marzo 2022 (modifica il 23 marzo 2022 | 20:34)

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, Redazione Esteri

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