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Mobilità, cresce il trend dello sharing. Si ipotizza di ridurre l’Iva sul servizio dal 22 al 10%

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l’incontro alla camera

di Alessia Conzonato13 apr 2022

Mobilità, cresce il trend dello sharing. Si ipotizza di ridurre l'Iva sul servizio dal 22 al 10%

Negli ultimi anni il trend dello sharing di veicoli quali auto o micromobilità ha visto una continua crescita, che continua a salire anche nel 2022. Da gennaio a marzo, infatti, sono stati registrati aumenti del 10% per il car sharing (dal successo di catene come enjoy di Eni o ShareNow, il nuovo servizio di Car2go) e del 35% per il noleggio di monopattini e biciclette. È quanto rivelato in convengo alla Camera, dove si sono incontrati il ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Enrico Giovannini e i rappresentanti di partito insieme ad Assosharing, associazione nata un anno fa per rappresentare il settore della sharing mobility, che conta oltre 5 milioni di utenti iscritti in Italia.

L’ncontro alla Camera. Da sinistra: Andrea Casu (PD), Luigi Licchelli e Alessio Raccagna (Assosharing), ministro Enrico Giovannini, Matteo Tanzilli (Assosharing), Roberto Rosso (Forza Italia), Luciano Nobili (Italia Viva)
L’ncontro alla Camera. Da sinistra: Andrea Casu (PD), Luigi Licchelli e Alessio Raccagna (Assosharing), ministro Enrico Giovannini, Matteo Tanzilli (Assosharing), Roberto Rosso (Forza Italia), Luciano Nobili (Italia Viva)

La nuova regolamentazione

Al centro del confronto sono stati analizzati i vari obiettivi raggiunti in questi primi mesi di attività, anche grazie a un rapporto proficuo e costante con le istituzioni. Tra questi, l’approvazione di una nuova regolamentazione che ha rafforzato la sicurezza stradale, a beneficio di utenti e cittadini. È stata ridotta la velocità dei mezzi di micromobilità da 25 a 20 km/h, sulla base di standard sempre più accurati e specifici e i dati di Assosharing dimostrano una maggiore efficienza: il tasso di incidenti, con i monopattini in sharing, è pari allo 0,004%.

La riduzione dell’Iva

Durante l’incontro tra l’associazione e le istituzioni ha preso il via un’interlocuzione mirata ad abbassare l’Iva per il comparto dal 22% al 10% in modo da ottenere due vantaggi importanti: da una parte aumentare l’accessibilità ai servizi anche in considerazione della complessità legata all’impennata nei costi del carburante e dall’altra generare nuove risorse che possono essere investiti in due modi. Una parte sarebbe destinata a potenziare l’offerta della sharing mobility e in particolare del car sharing, aumentando così le capacità dei provider di ingrandire e rinnovare le flotte – che a livello nazionale contano poco più di 7 mila veicoli – ma anche di aumentare gli operatori e i luoghi di offerta, attualmente confinata per lo più nei grandi centri urbani, in altre aree del Paese attualmente scoperte. Una seconda parte di risorse, invece, verrebbe utilizzata per rafforzare i profili di sicurezza, specie nella micromobilità, grazie a un’implementazione dei dispositivi tecnologici e all’attivazione di un numero ancora maggiore di appositi corsi di formazione in particolare nelle scuole.

L’impatto ambientale

Sostenere il car sharing significherebbe anche incrementare il ricorso a un servizio che riduce il traffico delle auto private e dunque il loro inquinamento.«Sulla sostenibilità è in atto cambiamento culturale – ha detto il ministro Giovanni -, che va accompagnato anche nella logica. Come è ben dimostrato nei siti di prenotazione dei viaggi aerei, ad esempio, in cui accanto al prezzo c’è la durata ma anche l’impatto ambientale, la quantità di emissioni di Co2. Quindi, anche le piattaforme MaaS (mobility as a service, ndr) dovranno andare in questa direzione. C’è una grande domanda su cui stiamo ragionando con il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao. Lasciamo che ogni città si organizzi con la propria piattaforma o, sapendo che non tuti i comuni hanno la stessa capacità, sviluppiamo comunque un sistema nazionale che integri quelle locali?». Il carsharing inoltre – al contrario dei mezzi privati che rimangono fermi il 95% del tempo – ottimizza l’uso dei veicoli e, circolando in continuazione, libera spazio urbano ora destinato ai parcheggi. Uno spazio prezioso che può essere destinato ad altre finalità.

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, 2022-04-13 22:13:00, Si sono riuniti alla Camera il ministro Giovannini e l’associazione di categoria Assosharing: i dati mostrano un aumento dell’utilizzo del servizio, al via il dibattito sulla riduzione dell’Iva, Alessia Conzonato

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