Mancini: Vialli mi ha detto che voleva vincere i Mondiali 2026. Era sereno

di Salvatore Riggio

Il ct della Nazionale Roberto Mancini a Porta a Porta torna a parlare del rapporto con Luca Vialli: Sono andato a trovarlo a Londra, avevo paura, si svegliato, abbiamo scherzato e mi ha detto: “Io sono sereno, stai tranquillo”

Gianluca mi disse che dovevamo vincere i Mondiali del 2026 e che sarebbe stato con noi. il ricordo di Roberto Mancini, che sulla panchina dell’Italia ha conquistato gli Europei nell’estate 2021 avendo al suo fianco il suo grande amico, a Porta a Porta.

Sicuramente ci sar molto vicino e speriamo di dedicargli presto una grande vittoria, ha aggiunto il c.t. degli azzurri. Sono andato a trovare Luca l’ultima volta a Londra prima della fine dell’anno, avevo un po’ di paura. Si svegliato, abbiamo riso, scherzato, abbiamo chiamato Attilio Lombardo. Mi ha detto “io sono sereno, stai tranquillo”. Mi ha tirato lui su di morale. Era lucidissimo, ci siamo ritrovati come ci siamo lasciati: bene.

Adesso che Vialli non c’ pi, e il dolore ancora immenso, Mancini tornato a parlare dell’abbraccio tra i due a Wembley. L’immagine pi bella degli Europei vinti ai rigori contro l’Inghilterra, nella quale c’ l’essenza vera dell’amicizia. L’abbraccio e le lacrime: stato un abbraccio che ha racchiuso tutto a livello sportivo e non solo. Non stava gi bene, ma spero quel momento lo abbia risollevato un po’, per noi Luca stato un personaggio fondamentale per le nostre vittorie. Quando parlava ai giocatori, loro raccoglievano tutto.

Nell’anticipazione dell’intervista Mancini ha parlato del giorno nel quale ha saputo da Vialli della malattia: Lui non mi ha parlato della sua malattia all’inizio. Me l’ha rivelata nel 2019. Mi disse che aveva questo problema e che lo stava curando. Era molto positivo perch lui sempre stato un combattente, ma quando mi parl di questa malattia mi disse di non averlo fatto prima per non farmi soffrire. Da quel giorno sono cambiate tante cose, il tempo che passava e la speranza che lui ce la facesse. Fino all’ultimo abbiamo sperato in un miracolo.

10 gennaio 2023 (modifica il 10 gennaio 2023 | 22:30)

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