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«L’élite russa vuole avvelenare Putin»

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di Redazione Online

I servizi segreti ucraini avrebbero diffuso informazioni secondo cui nell’élite imprenditoriale e politica russa si sta formando un gruppo di figure pronte a eliminare Putin «avvelenandolo, fingendo una malattia improvvisa o un incidente»

Le domande sulla possibilità che Vladimir Putin venga deposto con un colpo di Stato non sono nuove: e l’andamento della guerra — che non sta andando secondo i piani di Mosca, secondo molteplici analisti — non poteva che rafforzarle.

Ora però, secondo i media di Kiev — non una fonte imparziale, dunque: ed è bene segnalarlo subito — ci sarebbe un cambio di passo, a Mosca.

Secondo quanto riportato da diversi media, l’intelligence ucraina avrebbe segnali che nell’élite imprenditoriale e politica russa si starebbe formando un gruppo di figure influenti pronta a liberarsi di Vladimir Putin.

Secondo le stesse fonti, il gruppo avrebbe davanti a sé la scelta tra diversi metodologie per attuare il golpe: avvelenamento, malattia improvvisa o un incidente.

L’orizzonte temporale sarebbe ristrettto: l’obiettivo sarebbe quello di rimuovere il presidente il prima possibile per ripristinare i legami economici con l’Occidente.

Una parte dell’élite avrebbe già scelto come successore di Putin il direttore del Servizio federale per la sicurezza russa (Fbs) Oleksandr Bortnikov.

Nei giorni scorsi, alcuni alti ufficiali proprio dell’Fsb erano stati messi agli arresti domiciliari e — come nota Marco Imarisio qui – «fin dai primi giorni della guerra non appaiono in pubblico il ministro della Difesa Sergej Shoigu , il falco che sussurra all’orecchio del presidente, e il capo di Stato Maggiore Valerij Gerasimov».

Nonostante tutto, come scriveva Paolo Valentino, Putin appare ancora «in pieno controllo di tutte le leve del potere», e sembra disporre di «uno zoccolo duro nell’opinione pubblica, che ne appoggia le scelte anche grazie alla forza e penetrazione della sua propaganda. “Ha un potere totale – dice un manager italiano da molti anni in Russia – e anche se la situazione sta spingendo alcuni fra gli oligarchi a esprimere insoddisfazione, queste voci non hanno al momento alcuna sponda politica o militare”».

Eppure — scriveva sempre Valentino — «nessuno nega gli scricchiolii, i sussulti, segnali che qualcosa si stia muovendo»: le migliaia di arresti operati dalle forze di sicurezza in pochi giorni nelle manifestazioni spontanee; le prese di posizione pacifiste di alcuni oligarchi «come Fridman e Deripaska», di personaggi dello sport e dello spettacolo. Senza contare episodi come la protesta in diretta tv di Marina Ovsyannikova , la giornalista che pochi giorni fa ha fatto irruzione durante il telegiornale della sera per protestare contro la guerra.

«Io credo che Putin possa anche cadere, ma non adesso, ci vuole del tempo», diceva a Valentino Valerij Solovei, politologo e storico che ha diretto il Dipartimento di Affari Istituzionali al celebre MGIMO, l’Istituto di Relazioni Internazionali dell’Università di Mosca, prima di esserne licenziato per le sue opinioni indipendenti. Secondo lo studioso, «la situazione è destinata ad aggravarsi, la guerra in Ucraina colpisce la nostra coscienza e il nostro livello di vita e avrà gravi conseguenze sociali ed economiche, che possono sfociare in crisi politica». Solovei considera lo scontento delle élite, oligarchi e imprenditori, un fattore importante e decisivo: «Al momento non sono pronti a parlare a voce alta, ma se la deriva proseguisse potrebbero unirsi, hanno collegamenti con alcuni gruppi politici e insieme possono mettere una fortissima pressione su Putin. Ma questo non accadrà prima dell’autunno, il regime è forte e stringe le viti della repressione, ha già dimostrato che non è disposto a tollerare alcun dissenso».

20 marzo 2022 (modifica il 20 marzo 2022 | 20:44)

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, 2022-03-20 18:42:00, I servizi segreti ucraini avrebbero diffuso informazioni secondo cui nell’élite imprenditoriale e politica russa si sta formando un gruppo di figure pronte a eliminare Putin «avvelenandolo, fingendo una malattia improvvisa o un incidente», Redazione Online

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