Dopo 2 anni catturato il «biondo», primo esemplare di cane-lupo in Piemonte

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di Massimo Massenzio

Figlio della coppia formata da una femmina pura e da un maschio da un manto insolitamente chiaro risultato geneticamente incrociato con il cane. Affidato al Canc di Grugliasco, è stato poi liberato nel parco naturale Orsiera Rocciavré

Dopo oltre due anni di ricerche il figlio del «biondo» è finito in trappola. È il primo esemplare di lupo-cane in Piemonte, catturato il 25 ottobre nel parco naturale Orsiera Rocciavré nell’ambito della campagna condotta dall’ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie per contenere il fenomeno dell’ibridazione in un branco della bassa Val di Susa.

L’animale catturato è il figlio della coppia formata da una femmina pura e da un maschio da un manto insolitamente chiaro che, dai dati dei monitoraggi, è risultato geneticamente incrociato con il cane.

Il lupo catturato non è stato immediatamente identificato come ibrido, ma è stato ricoverato presso il Canc – Centro animali non convenzionali di Grugliasco in attesa dei risultati delle analisi genetiche.

L’equipe coordinata dal professor Romolo Caniglia, in meno di 24 ore ha certificato l’ibridazione e il giovane lupo è stato infertilizzato dai chirurghi del Canc, prima di essere liberato dai guardiaparco e dagli agenti della Città Metropolitana, munito di collare satellitare applicato dall’Università di Torino.

La «caccia» era iniziata a gennaio 2020, quando le fototrappole dei guardiaparco avevano permesso di individuare un lupo dal manto chiaro (ribattezzato appunto il «biondo») all’interno del branco che gravita tra le montagne della bassa Valle di Susa. Le caratteristiche morfologiche suggerivano che potesse trattarsi di un ibrido, figlio o nipote di un incrocio tra cane e lupo. La conferma è giunta dalle analisi dei suoi escrementi che hanno permesso di accertare anche la provenienza dell’esemplare da una cucciolata nata nell’alessandrino da una femmina incrociata.

L’ibridazione del lupo è considerata una delle principali minacce alla conservazione della specie e per questo è stata chiesta l’autorizzazione alla cattura. Sotto la supervisione scientifica di Francesca Marucco, dell’Università di Torino e con la consulenza del biologo Luca Anselmo, è cominciato il monitoraggio del branco, formato dalla coppia alfa (maschio ibrido e femmina pura) e da alcuni giovani nati nel 2021, più i cuccioli nati nella primavera del 2022.

Dopo gli incontri con cacciatori, allevatori, agricoltori e associazioni ambientaliste è stata incrementata l’attività di vigilanza e il personale delle Aree protette delle Alpi Cozie ha studiato una serie di procedure per rendere la presa del lupo meno traumatica. La squadra di cattura, composta dal «trapper», da un veterinario e da due agenti del Parco o della Città Metropolitana, è rimasta a disposizione 24 ore su 24 fino a quando la trappola ha inviato un segnale radio. Il veterinario ha anestetizzato l’animale per il trasporto a valle, il lupo è rimasto nella clinica mobile al campo base e ora è tornato in libertà. Ma non potrà più riprodursi.

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28 ottobre 2022 (modifica il 28 ottobre 2022 | 22:06)

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, 2022-10-28 20:07:00, Figlio della coppia formata da una femmina pura e da un maschio da un manto insolitamente chiaro risultato geneticamente incrociato con il cane. Affidato al Canc di Grugliasco, è stato poi liberato nel parco naturale Orsiera Rocciavré, Massimo Massenzio

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