Da Zaia a Centinaio: la Lega ora cambia sui diritti lgbt (e centra leffetto Francesca)

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di Claudio Bozza

Il governatore del Veneto: s al centro per il cambio di sesso. L’ascendente sul leader Salvini della fidanzata Francesca Verdini. E l’ex ministro: La societ va avanti, sulle unioni civili non rifarei le barricate

C’ il governatore del Veneto Luca Zaia, decisamente il pi liberal della Lega, che da tempo ha accelerato su etica e diritti civili. Un cambio di rotta che, ormai, non fa quasi pi notizia. Si tratta di una scelta di civilt, sottolinea il presidente commentando la delibera della giunta regionale, nel solco del suo mantra: L’etica deve stare fuori dalla politica.Perch, come spieg al Corriere, anche i temi del fine vita, dei diritti della persona vanno affrontati, non lasciati alla sinistra. Un’accelerazione non scontata, specie quest’ultima sul centro per il cambio di sesso che sar aperto presso l’Azienda ospedale-universit di Padova, che ha dovuto in qualche modo dribblare anche diverse perplessit da parte di Fratelli d’Italia. Ma a incidere, come lo stesso Zaia ha spiegato al Gazzettino, stata anche una sua esperienza personale sul tema dell’identit sessuale: Conosco due persone che hanno intrapreso questo percorso e le ho viste in difficolt gi nella fase di orientamento — racconta —. Non un caso che a questo tema abbia anche dedicato un capitolo del mio libro I pessimisti non fanno fortuna. Abbiamo voluto recuperare il tempo perso.

E in questo cambio di prospettiva nell’orbita leghista sembrano influire appunto anche fattori extra politici. A molti, infatti, non sfuggito come Salvini abbia rivisto i suoi toni barricaderi sui diritti. Non che il leader della Lega abbia abbandonato le sue battaglie chiave, ma vero che pi di un angolo stato smussato. Il motivo? Chi lo conosce bene spiega che su questa revisione dei toni abbia influito, e non poco, il rapporto con la fidanzata Francesca Verdini. La figlia di Denis, ex plenipotenziario di Berlusconi, ha una mentalit molto aperta sul fronte lgbt e sui diritti civili in generale. Le distanze tra me e Matteo su molti temi sono inferiori a quelle che sembrano — aveva spiegato Verdini intervistata da Oggi —. Siamo entrambi sensibili ai diritti, come quelli lgbtq+, solo che io non essendo leader di un partito conservatore non devo far compromessi quando prendo posizione.

Il principio di metamorfosi leghista sembra per essersi esteso anche ad altri esponenti, come l’ex ministro Gian Marco Centinaio, che durante un confronto (su La7) con il senatore Ivan Scalfarotto (Italia viva) sulla proposta di legge per istituire il matrimonio egualitario ha risposto cos: Il centrodestra valuter la proposta e poi decider. Non la destra, ma il centrodestra — ha replicato Centinaio —. Nel 2016 feci le barricate contro le unione civili… Ma penso che la societ vada avanti. Scalfarotto ha ragione: forse su determinate cose andrebbe tolta l’ideologia. L’arte della politica trovare la mediazione giusta.

10 marzo 2023 (modifica il 10 marzo 2023 | 11:14)

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