Calabria, post sull’omicidio di Civitanova Marche: «Basta odio e indifferenza, politica vergognosa»

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di Redazione Sport

Il capitano del Milan Davide Calabria sull’assassinio di Alika Ogorchukwu, picchiato a morte: «Ingiustificabile anche stare lì a riprendere senza fare nulla»

Anche se il campionato incombe e assorbe le menti dei calciatori, certi fatti non possono lasciare indifferenti. E così, il drammatico omicidio di un immigrato nigeriano, freddato a mani nude a Civitanova, nelle Marche, ha turbato particolarmente Davide Calabria, capitano del Milan. Che ha dedicato ad Alika Ogorchukwu un lungo post su Instagram.

«Un uomo di 39 anni è stato picchiato a morte. Un’ingiustificabile azione che spero costerà caro a quell’uomo, se così si può definire…», ha esordito Calabria che, però, non se l’è presa solo con l’assassino. Il 25enne bresciano, infatti, ha stigmatizzato il comportamento di tutti i presenti sulla scena: « Ingiustificabile il fregarsene, riprendere con un telefonino la scena senza cercar di attirare l’attenzione o intervenire, per quanto una persona possa essere spaventata, incredula o non preparata. Un uomo stava per essere ucciso in quegli istanti. Non voglio credere che siamo arrivati al punto di farci scivolare di dosso un simile atteggiamento, senza nemmeno cercar di combatterlo. Non cerchiamo giustificazioni, siamo tutti colpevoli per una società sempre più incentrata all’odio e all’indifferenza».

Le colpe della società però, secondo il capitano dei campioni d’Italia, ricadono soprattutto sulla classe politica «sempre più vergognosa, il cui primo pensiero è lo screditare chi non la pensa allo stesso modo invece di concentrarsi sui veri problemi del nostro paese».

La soluzione, secondo Calabria, uno che si definì in un’intervista al Corriere della Sera «un ragazzo di campagna, fiero di esserlo», c’è ancora: «Impariamo nel quotidiano a ritrovarci e ad amarci un po’ di più, all’aiutare il prossimo ed i più bisognosi, al far arrivare la nostra voce nei palazzi dove le cose possono e devono cambiare. Non ci sia più odio, non ci siano più distinzioni di razze e di genere. Possiamo e dobbiamo cambiare e migliorare una situazione ormai sfuggita di mano ed inaccettabile nel 2022. Siamo tutti fratelli del mondo». I pensieri finali sono per la famiglia dell’uomo assassinato, e per Ogorchukwu: «Alika, spero tu possa riposare in pace, ma in un mondo migliore del nostro».

30 luglio 2022 (modifica il 30 luglio 2022 | 20:45)

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, 2022-07-30 19:24:00, Il capitano del Milan Davide Calabria sull’assassinio di Alika Ogorchukwu, picchiato a morte: «Ingiustificabile anche stare lì a riprendere senza fare nulla», Redazione Sport

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