Bollette, per il gas aumento del 5% anziché del 70%: la luce giù a gennaio

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le stime di nomisma

di Redazione Economia01 nov 2022

Bollette, per il gas aumento del 5% a novembre anziché del 70%: la luce giù a gennaio

Caro bollette, in arrivo ancora qualche buona notizia. Mentre il prezzo del gas continua a scendere, il conto del mese di ottobre per gli italiani potrebbe non essere così salato come ci si aspettava. Se è vero che una discesa delle tariffe del gas era prevista, è arrivata anche la stima di Nomisma Energia, che prevede che nelle bollette di novembre (relative ai consumi di ottobre) l’aumento del gas si attesterà intorno al 5% e non al 70% come era stato previsto a settembre. Il motivo? La svolta è anche legata alla novità delle revisioni a cadenza mensile e non più trimestrale delle tariffe, introdotta proprio dall’Arera nel luglio scorso. Per la luce invece, le bollette cominceranno a scendere solo da gennaio.

Come cambia il conteggio

Ha spiegato il presidente di Nomisma, Davide Tabarelli, in vista della comunicazione, giovedì prossimo della comunicazione della tariffa per le famiglie del mercato tutelato da parte dell’Autorità per l’energia (Arera) che «questo mese l’aggiornamento tariffario diventa mensile anziché trimestrale e se l’aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre avremmo avuto un aumento anche del 200%».

Il computo è valido per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela, ovvero circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa. «Quella dell’Arera è stata una scelta azzeccata, forzata dal cataclisma che è arrivato dai mercati e dall’esigenza dell’Autorità di intervenire», ha continuato Tabarelli.

Il nuovo meccanismo entra in vigore proprio mentre c’è il calo del prezzo del gas. «Se avesse ritardato di un trimestre, dal primo gennaio sulle bollette avremmo avuto una catastrofe – prosegue il presidente -. Se avessimo lasciato il meccanismo precedente, in vigore dal 2013, avremmo avuto un balzo del 200% ma sarebbe stato deciso a fine settembre, come è avvenuto per l’aumento del 59% dell’elettricità».

Per la luce si deve aspettare gennaio

Le disposizioni per il gas cioè l’aggiornamento mensile anziché trimestrale della tariffa, «teoricamente si potrebbero applicare anche all’elettricità, peccato che non è stato fatto – dice Tabarelli-; se l’avessimo fatto per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che siano sempre bassi i prezzi. Ora stiamo pagando una tariffa di 66 centesimi per kw/h mentre i prezzi vedono qualcosa di più basso di almeno 10-15%».

La modifica dell’aggiornamento mensile della tariffa gas «è stata fatta soprattutto per i venditori sul mercato libero perché era quello con maggiore instabilità. È stato un primo passaggio, un primo cedimento alle richieste dei venditori che stavano fallendo ma purtroppo stanno fallendo comunque. Credo che sull’elettricità fosse meno urgente ma sarebbe il caso di pensarci – suggerisce Tabarelli – Si può fare, poi bisognerà vedere se ci sarà un rimbalzo e allora si rivelerà contro i consumatori. Razionalmente – riflette – è più probabile che i prezzi rimangano a questi livelli, ma ci siamo sbagliati già diverse volte nei passati mesi perché questi livelli sono assurdi».

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, 2022-11-01 17:56:00, Il taglio dell’incremento, relativo ai consumi di ottobre, è dovuto all’aggiornamento tariffario che è diventato mensile anziché trimestrale. Il meccanismo non si applica ancora all’elettricità. Intanto il prezzo del gas continua a scendere, Redazione Economia

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