Da Colò a Branduardi, mai senza gli animali. Luca Bizzarri: «Passo tutte le serate con smog»

Da Colò a Branduardi, mai senza gli animali. Luca Bizzarri: «Passo tutte le serate con smog»

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di Roberta Scorranese

La giornata (e l’agenda) scandita da cani e gatti. Cuccarini: «Amo la nostra gatta Miura»

Murakami Haruki racconta di aver scritto il primo romanzo «di notte, sorseggiando birra e con il gatto sulle ginocchia». Per Charles Dickens era diverso: in salotto non teneva cani o gatti, bensì un corvo, cosa che probabilmente avrà reso più difficile il suo esordio. Guillaume Apollinaire la buttava sul sentimentale: «In casa vorrei solo una donna ragionevole e un gatto che passeggi tra i libri». Resta il fatto che l’animale domestico ha da sempre dato linfa alla creatività di scrittori, attori, artisti. E oggi che le nostre vite sono diventate delle piccole televisioni digitali, grazie ai social, le storie personali si intrecciano con quelle di cani e gatti come in tanti fotoromanzi compatti. È il caso di Luca Bizzarri e di Smog, il magnifico pastore tedesco dell’attore. I due sono inseparabili e li si vede ogni giorno assieme: sul prato, in casa, al mare. «Lui invecchia, io divento meno cinico e così succede che, piano piano, ci stiamo incontrando sul viale del tramonto», scherza Bizzarri, che confessa di trascorrere «le serate assieme a lui, ormai un’abitudine». E se nei primi anni di vita Smog era stato sottoposto a un «addestramento militare, adesso gli permetto tutto, con un limite: non può dormire nel mio letto».

Dei quasi-figli

Più che animali domestici, stanno diventando dei quasi-figli che, durante i lockdown, sono divenuti indispensabili. L’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, ha registrato un +15% di adozioni nel 2020 rispetto all’anno prima, ma negli ultimi mesi stanno, purtroppo, aumentando le rinunce all’animale (si prevede un +30% nel ‘22). I motivi: difficoltà economiche e problemi di salute. Senza contare che la pandemia è costata la vita a molti anziani e dunque anche il destino di tanti animali è stato segnato. Una che lavora con gli animali da sempre, Licia Colò, si dice convinta che il «“non trovo il tempo per accudirlo” spesso sia pigrizia, rinuncia a priori. Meglio farli vivere nella casa di una persona molto impegnata che in un canile o gattile». La conduttrice, che spesso si assenta per settimane, non rinuncia ai tre gatti e ai due cani («Basta organizzarsi») e di recente ha persino «adottato un altro gatto che non so da dove venga, l’ho chiamato semplicemente Gatto», come il Cane del tenente Colombo.

Una vita «su misura»

Insomma, per loro sempre più persone sono disposte a programmare vacanze e persino impegni di lavoro in modalità «pet»: si scelgono spiagge, alberghi e ristoranti attrezzati. Le foto di Paola Perego che abbraccia il suo labrador Django in una spiaggia dog friendly hanno fatto il giro della rete. Orzo, il barboncino di Veronica Pivetti, segue l’attrice in tutti i suoi spostamenti, aspettandola di albergo in albergo, paziente come una sposa. Le vacanze dei Ferragnez, minuziosamente documentate su Instagram, si sono svolte in simbiosi con Matilda, il cane di famiglia — che, per inciso, ha un profilo social, @matildaferragni, seguito da 405mila segugi, pardon, follower. Michela Vittoria Brambilla, parlamentare e già presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente onlus, preferisce definire questa modulazione di abitudini una «conseguenza naturale, perché quando si adotta un animale è bello e sano cambiare le consuetudini. Io sono nata in una casa con 14 cani e oggi vivo con 14 cani, 5 pecore, 4 cavalli, 3 capre e molti altri. I miei bambini sono cresciuti nutrendo le volpi, lo trovo bellissimo. L’aver introdotto nella Costituzione la tutela dell’ambiente e degli animali è stata una grande conquista e la sensibilità sta cambiando. E non dimentichiamo gli animali selvatici: con la mia associazione abbiamo aiutato un cerbiatto cieco dalla nascita che, alla fine, è diventato “amico” di un altro cerbiatto sfortunato e oggi in sintesi vivono insieme».

Cura di loro, cura di sé

Semplicemente «una questione d’amore», dichiara Iva Zanicchi , che, parlando delle sue cagnoline Lily e Brize, aggiunge: «Io ho avuto la fortuna di essere circondata dall’amore. Ho la mia famiglia, ma anche l’amore per i miei cani, che hanno un posto nel mio cuore». Certo, detto dall’Aquila di Ligonchio questo fa un po’ impressione, ma le due cucciole sono state un regalo di Marisa Laurito, suggello di una grande amicizia. Regali che possono cambiare la vita, perché, sì, un cane può farci svoltare. La cantante Arisa, per esempio, ha raccontato che proprio nell’impegno profuso nel prendersi cura dei suoi maltesi Titti Verdura e Nino Meringa, ha capito che era ora di prendersi cura anche di sé stessa. Senza arrivare a fare il passo più lungo della zampa, come Lewis Hamilton, il quale ha accolto in casa Roscoe, un bulldog che segue una speciale dieta vegana ed è un cane modello, ma non nel senso della condotta: è un vero «modello», con tanto di agenzia che lo fa lavorare e dunque arriva a guadagnare fino a 600 dollari al giorno.

Amorevoli sovrani di casa

Angelo Branduardi, dall’alto della sua saggezza riccioluta, scuote la testa e abbraccia stretto il suo Rocco, un bassotto a pelo corto che «ha cominciato con l’essere mio amico ma poi, senza che me ne accorgessi, ha preso a imporsi dolcemente e con amore sulle mie giornate». Il musicista e cantante ammette: «Non so di preciso come possa accadere, ma qualche volta sentiamo il bisogno di farci dominare da loro. E così, certi giorni, mi capita di organizzare i miei tanti impegni partendo da Rocco. Lui deve stare in soggiorno? Allora io mi accomodo da un’altra parte, per esempio. Oppure modulo i miei impegni di lavoro in maniera diversa. Rocco ha un carattere dominante ma io mi sottometto. Forse dipende dal fatto che ci fidiamo molto di loro e allora gli concediamo una sovranità che non permetteremmo a nessun essere umano». E d’altra parte, come abbia fatto l’americana Flannery O’Connor a diventare una delle scrittrici più raffinate vivendo assieme a una decina di pavoni che le zampettavano in soggiorno e la tenevano sveglia con le grida notturne, è un mistero dell’amore animale.

La fattoria allargata

È proprio la straordinaria sensibilità, qualche volta, che spinge a esplorare altre specie animali, oltre a cani e gatti. Susanna Tamaro, che in mezzo agli animali ha scelto di vivere, nella campagna umbra, ha di recente dedicato un lungo post su Facebook alla sua asina Irma, che «compie 33 anni, di cui 25 trascorsi con me. Celebriamo praticamente le nozze d’argento». Tamaro, partendo dalla scarsa considerazione che da sempre accompagna gli asini nell’immaginario collettivo, riflette su questa lunga convivenza e conclude così: «Mi trovo spesso a pensare che una delle cose belle che ho fatto nella vita è proprio questa: rendere un asinello felice e scoprire come un giorno anche l’animale più trascurato, con la costanza dell’amore, si trasforma in una creatura capace di restituire ciò che ha ricevuto».

Fanno bene alla salute

Sì, perché a volte, con la loro dolce tirannia ci inducono a cambiare idea. Anche nei loro confronti. «Da quando vivo in campagna — racconta la showgirl L orella Cuccarini — ho sempre avuto cani. Dal pastore tedesco Percy ad altri di razza e taglie diverse. Ero convinta che i gatti non mi piacessero o, almeno, che non facessero per me. Poi Sara (la prima figlia di Cuccarini e Silvio Capitta, ndr.) un giorno ha voluto e scelto un gatto. È arrivata Miura, un esemplare di Maine Coon, e casa nostra non è più stata la stessa». La ballerina confessa che la gatta ha rivoluzionato non solo la sensibilità della famiglia nei confronti dei felini, ma la stessa quotidianità. Colò insiste: «Non è un caso se molte persone non riescono più a separarsi da un cane o da un gatto: secondo la scienza la relazione con loro è una specie di medicina». In altre parole: il rapporto con gli animali domestici stimola la sintesi di ossitocina, tiene a bada il cortisolo e riduce la pressione arteriosa. E la American Heart Association ha messo nell’elenco dei fattori utili a prevenire le malattie cardiovascolari anche l’amore per un cane o un gatto.

Dunque, sempre insieme a loro

Si comprendono così i numeri legati all’alimentazione, alla cura e persino all’abbigliamento degli animali. Qualche numero: secondo i conti fatti da Grand View Research, il mercato globale del pet food arriverà a 139 miliardi di dollari di fatturato entro il 2030. Ma non c’è solo il cibo, come ricordano Cuccarini e Bizzarri. Vivere con gli animali vuol dire avere gli accessori giusti, come il «trasportino» per i gatti o le museruole per cani, che bisogna fargli indossare, per esempio, sui mezzi pubblici. Anche qui i numeri sono chiari: le ricerche online di prodotti per animali dal 2020 al 2021 sono più che raddoppiate (+127,0%). D’altra parte, sebbene di pochissimo, il numero degli animali domestici in Italia, a novembre dell’anno scorso, superava quello dei residenti: oltre 62 milioni su una popolazione di 59,3. E mentre in Lombardia nasce la legge che regola la creazione dei cimiteri per gli animali domestici, vale la pena ricordare che nella Bergamasca esiste già da tempo una vera e propria agenzia funeraria per animali.

Le parole

E poi ci sono le parole, che sono importanti anche quando parliamo di esseri con il pelo. «Non amo la parola “padrone” — dice lo scrittore Paolo Cognetti — io sono amico di Lucky». Che è «un po’ border collie, un po’ setter e un po’ chi lo sa». Lucky e Paolo si avventurano per le montagne, fanno lunghe camminate silenziose insieme, vivono nella stessa casa e forse condividono la stessa curiosità, perché siamo tutti un po’ curiosi di sapere che cosa fa il nostro cane quando se ne va da solo in giro, specie se si vive in un paese piccolo. E, passando alla fede «gattolica» (per rubare in parte il titolo di un pamphlet di Alberto Mattioli), nel luogo comune «i gatti sono più indipendenti» c’è del vero: non vedono l’uomo come figura di riferimento, fa sapere una ricerca pubblicata su Plos One. Senza ricerche di etologia, ma da amante dei gatti, Hemingway diceva: «Ai gatti riesce senza fatica ciò che è negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore».

20 ottobre 2022 (modifica il 20 ottobre 2022 | 21:53)

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, 2022-10-20 20:00:00, La giornata (e l’agenda) scandita da cani e gatti. Cuccarini: «Amo la nostra gatta Miura», Roberta Scorranese

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