Un’altra tragedia in carcereSi suicida a 25 anni con un sacchetto in testa

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di Simona Lorenzetti

Era stato arrestato il 2 agosto per rapina, era incensurato. Il garante Gallo: «Iniziative insufficienti, servono più risorse»

Si sarebbe finto un cliente e una volta faccia a faccia con le cassiere del supermercato avrebbe estratto un coltello e preteso l’incasso. E così lo scorso 2 agosto per Alessandro Gaffoglio, 25 anni, si sono aperte le porte del carcere Lorusso e Cutugno : era accusato di due rapine a San Salvario. Non aveva precedenti penali, era la sua prima volta in cella. E forse è stato anche questo a destabilizzarlo. Domenica si è tolto la vita. Ha usato un sacchetto di plastica: se l’è avvolto intorno alla testa e poi si è nascosto sotto una coperta e lentamente il suo cuore ha cessato di battere.

Aperta un’inchiesta

Ora sulla morte di questo giovane di origine brasiliana, adottato da una famiglia torinese quando ancora era un bambino, è stata aperta un’inchiesta in Procura. Nessun reato al momento è stato ipotizzato, ma ci sono accertamenti per capire se la sua situazione psicologica sia stata o meno sottovalutata: il suo fascicolo è stato sequestrato. A metà della scorsa settimana ha tentato di togliersi la vita usando le lenzuola. Gli uomini della polizia penitenziaria lo hanno soccorso e nei giorni in cui è rimasto nel reparto sanitario è stato sottoposto a un regime di massima sorveglianza. Poi, dopo valutazioni psichiatriche giornaliere, è stato trasferito al «sestantino» (un gruppo di quattro celle singole ricavato nella sezione nuovi giunti) in regime di minima sorveglianza. Domenica si è ucciso. I familiari, assistiti dall’avvocato Laura Spadaro, vogliono che venga fatta chiarezza: «I genitori non hanno mai saputo del tentativo di suicidio. Hanno scoperto tutto dopo la sua morte. Sono sconvolti e chiedono risposte».

L’episodio ripropone l’annoso problema delle condizioni di vita nelle carceri. Il garante dei detenuti Monica Cristina Gallo rinnova la richiesta di «adeguate risorse»: «Il macabro conteggio dei suicidi nelle carceri italiane somma cinquantadue morti dall’inizio dell’anno e al momento tocca prendere atto che le iniziative di contrasto sono state assenti». Non solo. Insiste Gallo: «Persone soggette a osservazione psichiatrica, in mancanza di un’area adeguatamente predisposta e presidiata, sono attualmente distribuite nei diversi padiglioni, prive di un’assistenza psichiatrica continuativa». Sul punto anche il deputato Pd Andrea Giorgis: «Occorre accelerare le procedure per il reclutamento di nuovo personale e potenziare la sanità penitenziaria, e in particolare la psichiatrica».

16 agosto 2022 (modifica il 17 agosto 2022 | 15:04)

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, 2022-08-17 13:05:00, Era stato arrestato il 2 agosto per rapina, era incensurato Il garante Gallo: «Iniziative insufficienti, servono più risorse» , S. Lor.

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