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Ucraina, Grillo rompe il silenzio e strizza l’occhio alla Cina

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di Redazione PoliticaIl post sul blog del garante: la politica estera della Cina come modello per la pace Torna Beppe Grillo e strizza l’occhio alla Cina. Il garante M5S – nonché fresco «ambasciatore« del M5S e consulente della comunicazione stellata — ospita sul suo blog un post dal titolo «Il ruolo della Cina nella crisi Russo-Ucraina». «La Repubblica popolare cinese sembra fornirci un approccio unico ed efficace per costruire la pace, agendo per la stabilizzazione dei rapporti internazionali», scrive nel post Fabio Massimo Parenti, Foreign Associate Professor di Economia Politica Internazionale alla China Foreign Affairs University di Pechino. «Purtroppo – si legge ancora – l’Occidente non sta investendo in piani per l’integrazione tra popoli, Paesi, economie, ma sta scegliendo la corsa al riarmo, che può e dev’essere assolutamente fermata». «I Paesi di vecchia industrializzazione teorizzano e praticano la de-globalizzazione, sulla scia degli interessi geostrategici anglosassoni ed in antitesi a quelli europei e mediterranei: separazione e fratturazione del continente euroasiatico, dove non a caso sono occorse tutte le principali guerre degli ultimi decenni, al fine di rivendicare un predominio egemonico globale, erososi ma non esauritosi del tutto. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, con le guerre commerciali, a suon di sanzioni unilaterali ed arbitrarie, perché motivate da calcolo politico-strategico e pertanto contrarie ai princi’pi dei regimi commerciali e finanziari da loro stessi costruiti. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, con innumerevoli guerre di invasione, guerre per procura, cambiamenti di regime, cioè, colpi di Stato, ecc. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, aizzando minoranze, gruppi di estremisti, terroristi, usati alla bisogna», L’articolo è preceduto da una citazione di Xi Jinping: «I paesi di tutto il mondo sono come i passeggeri a bordo della stessa nave che condividono lo stesso destino. Affinché la nave resista alla tempesta e salpi verso un futuro radioso, tutti i passeggeri devono lavorare insieme. L’idea di buttare qualcuno fuori bordo è semplicemente non accettabile», dichiarava il presidente cinese lo scorso 21 aprile. 27 aprile 2022 (modifica il 27 aprile 2022 | 17:07) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-28 07:53:00, Il post sul blog del garante: la politica estera della Cina come modello per la pace, Redazione Politica

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