Tumore del pancreas ancora tra i più letali: l’importante è arrivare presto

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«È un nemico insidioso, perché in fase precoce non dà sintomi particolari e i segnali più evidenti compaiono quando ha ormai iniziato a diffondersi agli organi circostanti o ha ostruito le vie biliari», spiega Michele Reni, oncologo e responsabile del programma strategico di coordinamento clinico del Centro del Pancreas dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Alcuni segni o sintomi, anche se non specifici, però possono rappresentare un campanello d’allarme per cui è bene parlare con un medico. E sono:

comparsa improvvisa del diabete in un adulto senza fattori di rischio specifici, oppure uno scompenso improvviso di un diabete già noto;

– dolore persistente nella zona dello stomaco o a livello della schiena al punto di passaggio tra torace e addome;

– importante calo di peso non giustificabile;

– steatorrea (cioè feci chiare, oleose, poco formate, che tendono a galleggiare);

– comparsa di trombi nelle vene delle gambe, soprattutto in età giovanile o senza fattori di rischio specifici;

– diarrea persistente non spiegata da altre cause.

23 marzo 2022 | 11:08

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, 2022-03-23 11:21:00, In Italia colpisce ogni anno circa 13.700 persone, la maggior parte delle quali fra i 60 e gli 80 anni. Aggressivo e quasi sempre letale (a 5 anni dalla diagnosi è vivo solo l’8% dei pazienti), resta un nemico difficile da combattere anche perché spesso viene diagnosticato in fase avanzata. Ma le aspettative di vita aumentano se si riesce ad avere una diagnosi precoce, per cui è bene non trascurare alcuni campanelli d’allarme, Vera Martinella

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