Il Ministro Bussetti parla di cellulari in classe, paritarie e maestre

“Verficheremo alcuni aspetti che consentiranno di migliorare la scuola”

Lo ribadisce Marco Bussetti, nuovo ministro dell’Istruzione, a proposito della Buona Scuola. Parla, Bussetti, a margine di un convegno organizzato alla Banca d’Italia in occasione delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. “In questi giorni mi accingo ad affrontare una sfida importante in un ministero fondamentale. Sono consapevole dell’importanza dei miei compiti, mi impegnerò a risolvere le criticità che si presenteranno e a trovare le strategie più idonee al passo con i tempi. In questo processo saranno impegnate tutte le componenti della scuola; se vogliamo inaugurare il rilancio serve un impegno che coinvolga tutta l’Italia”.

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La scadenza dei “contratti a termine” nell’agenda del Ministro Bussetti

Scadranno alla fine dell’anno scolastico che inizierà tra meno di tre mesi

E’ svanita la convinzione che con il piano straordinario di assunzioni tutto si sarebbe risolto naturalmente, riducendo anche drasticamente il precariato e assicurando maggior stabilizzazione al sistema.

Infatti la situazione ha avuto un’evoluzione diversa e presto presenterà il conto. E a pagare il conto toccherà al ministro di turno, al prof. Marco Bussetti.

In via precauzionale e per rassicurare l’Unione, la legge 107/2015, al comma 131, disponeva, comunque, che “A decorrere dal 1º settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed Continua a leggere

Nuovo contratto, Sindacati confederali: Buona Scuola addio

La contrattazione nei luoghi di lavoro, e non più la valutazione discrezionale del preside

I Sindacti confederalicelebrano il successo giunto al termine della dura battaglia da essi combattuta contro i tentativi di delegittimarli come interlocutori privilegiati in materia di regolazione dei rapporti di lavoro: “Finalmente, dopo 8 anni, il CCNL ritorna ad essere centrale nella regolamentazione delle relazioni sindacali e dei rapporti di lavoro”, scrivono nel comunicato, superando così “gli aspetti più invasivi e deleteri della ‘legge Brunetta’ e della legge 107”.

Questo contratto “riporta alla normalità modi e tempi delle relazioni sindacali; ora si dovrà dar seguito, in tempi brevi, alle sequenze contrattuali sui Continua a leggere

Contratto: nessun passo indietro sulla premialità docenti

Il MIUR: sulla valorizzazione del merito nessun dimezzamento e regole per l’assegnazione restano quelle della legge 107

Sulla premialità dei docenti sono piovute critiche per almeno due ragioni: la riduzione del fondo nazionale per finanziare una quota degli aumenti contrattuali e la contrattazione d’istituto per i criteri dei compensi.

L’art. 22 dell’ipotesi contrattuale al comma 4, lettera c4) prevede che tra le materie di contrattazione vi siano: “i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015”.

Proprio a chiarimento della questione sul merito è intervenuto il Ministero … Continua a leggere

La carriera ai prof Il tempo pieno al Sud

Il programma pd oltre la buona scuola

Continua la disanima dei programmi dei partiti politici relativamente al mondo della scuola. Ripensare l’organizzazione della scuola «dando spazi e tempi adeguati alla continuità e alla flessibilità dei processi di apprendimento». Più innovazione didattica, più orientamento nelle fasi di passaggio degli studenti e più tempo pieno nelle scuole elemenri del sud, portando l’offerta formativa ai livelli medi delle scuole del centro-nord.
Ma ecco nei dettagli cosa prevede il programma sulla scuola del PD:
La conoscenza è fondamentale per costruire una società aperta e inclusiva, è motore del cambiamento e di uno sviluppo sostenibile. Per noi la società della conoscenza si costruisce fin dalla
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Vaccini e iscrizioni: una storia infinita

Vaccini e iscrizioni: una storia infinitaCome devono comportarsi le istituzioni scolastiche nell’applicazione

del decreto vaccini in fase di iscrizione degli alunni

Se si guarda al decreto decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, le scuole sono tenute, all’atto dell’iscrizione del minore di età compresa tra zero e sedici anni e del minore straniero non accompagnato, a richiedere la presentazione di idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento delle stesse o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all’azienda sanitaria locale territorialmente competente, che eseguirà le vaccinazioni obbligatorie. La presentazione della documentazione deve essere completata entro il termine di scadenza per l’iscrizione.… Continua a leggere