Il docente che punisce la vittima al posto del bullo va censurato

Lo ha stabilito la sezione lavoro del Tribunale di Bologna

Marisa Marraffino su Il Sole 24 Ore scrive:

Al centro del processo la condotta di una professoressa di una scuola superiore della provincia di Bologna che aveva messo in punizione una studentessa, la quale, in realtà, aveva in precedenza denunciato al preside di aver subito atti di bullismo da parte dei compagni di classe. La ragazza era stata vittima inoltre di lanci di oggetti da parte degli alunni più grandi, ripetenti, problematici e con precedenti di aggressività anche in ambito extrascolastico.

Ma l’insegnante evidentemente aveva dato più credito alla ricostruzione dei fatti dei compagni che sostenevano di essere stati insultati … Continua a leggere

Operativa la piattaforma antibullismo “Elisa”

Sviluppata dall’Università di Firenze: per la formazione a distanza dei docenti e il monitoraggio del bullismo e cyberbullismo

La piattaforma e-learning sarà accessibile ai docenti referenti per il bullismo e il cyberbullismo individuati da ciascuna scuola italiana, secondo l’articolo 4 della legge 71/2017, fino ad un massimo di due docenti per scuola.

I contenuti del percorso di formazione spaziano dalla definizione e le caratteristiche del bullismo e del cyberbullismo, l’estensione del fenomeno, sia a livello internazionale che nazionale, alle azioni per prevenire e contrastare tali fenomeni, con particolare riferimento all’approccio evidence-based e al modello di prevenzione articolato a tre livelli: Universale, Selettiva e Indicata.
Il percorso si articola in quattro … Continua a leggere

La sospensione per atto di bullismo è legittima se adeguatamente motivata

Lo sostiene il Tar Lazio in una recente sentenza

Leggi la sentenza

L’episodio
È stato chiesto l’annullamento del provvedimento disciplinare con cui è stata erogata la sanzione disciplinare della sospensione senza obbligo di frequenza scolastica per dieci giorni presso un istituto d’istruzione superiore. Colpa della studentessa è di aver scattato e diffuso alcune foto in cui erano ritratti una sua insegnante e un compagno di scuola. L’istituto descrive la condotta all’interno di un più generale quadro di bullismo applicato nei confronti di un soggetto disabile all’interno della scuola, all’interno del quale è stata prevista analoga sanzione anche per altri studenti coinvolti nella vicenda.

La motivazione
Il Tar Lazio accoglie il … Continua a leggere

Telecamere in classe per contrastare il fenomeno del bullismo?

La proposta ha subito acceso il dibattito

Anche un fetta del mondo docenti non sembra rifuggire l’ipotesi. Sono favorevoli alle telecamere in aula ma da utilizzare solo nel momento in cui si verifica un episodio particolare e si deve capire meglio cosa è successo. Dovrebbe essere impossibile, per il resto, che chiunque possa “spiare” gli insegnanti.

A essere contrari i sindacati. «La scuola è un ambiente educativo, pensare a telecamere in classe fa venire in mente un riformatorio o un carcere», dice Pino Turi, segretario generale Uil Scuola. Per Maddalena Gissi, Cisl Scuola, il timore non sono le telecamere «ma che si possa mettere in discussione la relazione tra insegnante … Continua a leggere