Sul Corriere Salute: come recuperare le vaccinazioni perse in pandemia

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di Chiara Daina

La mancanza di continuità nei programmi vaccinali può incidere sui livelli di protezione. Se ne parla sul Corriere Salute in edicola gratis con il Corriere giovedì 27 ottobre

Pubblichiamo in anteprima parte di un articolo del nuovo «Corriere Salute». Potete leggere il testo integrale sul numero in edicola gratis giovedì 27 ottobre oppure in Pdf sulla Digital Edition del «Corriere della Sera».

Se a causa delle restrizioni causate dal Covid oppure da qualsiasi altro imprevisto un figlio dovesse aver saltato il richiamo di un vaccino incluso nel calendario pediatrico nazionale, oppure non dovesse aver concluso il ciclo di base della profilassi, è possibile recuperare l’appuntamento prenotando al centro vaccinale dell’Asl (anche diversa da quella di residenza in caso di trasferimento temporaneo in altra città o regione). Si può procedere sia tramite telefono sia con una mail (i contatti si trovano sul sito web dell’azienda). In alcune regioni, come la Toscana, ci sono pediatri di libera scelta che effettuano le vaccinazioni nei loro studi.

Se non si rispettano gli intervalli di tempo tra una dose e l’altra cosa succede?

La risposta può cambiare in relazione al tipo di vaccinazione che è stata «saltata». Partiamo dal vaccino esavalente contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, emofilo di tipo B, epatite B, obbligatorio per legge: nel primo anno di vita del bambino ne vanno somministrate tre dosi, al terzo, quinto e undicesimo mese, per completare il ciclo primario. «Se il ritardo di inoculazione tra prima e seconda dose o tra seconda e terza dose è compreso tra 2 e 6 settimane non va ricominciato da capo il ciclo. Il bambino, però, durante il ritardo avrà un rischio maggiore di ammalarsi perché il suo sistema immunitario non è abbastanza forte da rispondere alle aggressioni da parte dei microrganismi contro cui il vaccino è diretto — spiega Giancarlo Icardi, ordinario di Igiene all’università di Genova e coordinatore dell’Area vaccini della Società italiana di igiene —. Se si aspetta oltre un anno fra un appuntamento e l’altro è necessario consultarsi con il proprio pediatra, che valuterà se ripetere le dosi già fatte o se è sufficiente recuperare solo quella mancante nel caso in cui per esempio il bambino abbia già contratto naturalmente la malattia».

Potete continuare a leggere l’articolo sul Corriere Salute in edicola gratis giovedì 27 ottobre oppure in Pdf sulla Digital Edition del Corriere della Sera.

26 ottobre 2022 (modifica il 27 ottobre 2022 | 16:25)

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, 2022-10-27 13:35:00, La mancanza di continuità nei programmi vaccinali può incidere sui livelli di protezione. Se ne parla sul Corriere Salute in edicola gratis con il Corriere giovedì 27 ottobre, Chiara Daina

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