Studenti violenti in classe con i docenti? I genitori sono totalmente schierati con i figli. La riflessione di Concita De Gregorio

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La vicenda che ha coinvolto una docente di Rovigo, colpita da alcuni proiettili di gomma in classe, durante la lezione, continua a far riflettere sulla situazione attuale della scuola italiana.

La docente fu colpita all’occhio e alla testa da alcuni pallini in gomma mentre stava facendo lezione in classe. L’episodio è stato ripreso da un altro studente, che lo ha diffuso sui social.

Così come abbiamo spiegato in precedenza, la docente ha deciso di denunciare tutti i 24 studenti di quella classe prima per i reati di lesioni personali, oltraggio e pubblico ufficiale, diffamazione a mezzo social e atti persecutori.

Ne parla anche Concita De Gregorio, nel suo spazio Invece Concita, che ha una spiegazione “semplice” alle tante vicende che vedono la mancanza di rispetto degli alunni nei confronti degli insegnanti: “I genitori sono totalmente schierati coi figli”. Il problema è tutto qui. Qualsiasi comportamento di un bambino, di un adolescente, di un ragazzo imita e si adatta all’ambiente che lo circonda, impara e fa quel che vede fare ed è consentito (anche quando non è consentito, misura fin dove lo è nei fatti)“.

Non esistono ragazzini criminali: esistono ambienti di adulti criminali in cui i bambini crescono e ai quali si adeguano, esortati a farlo – o non disapprovati né puniti. Non esistono teppisti per corredo genetico, dato in natura a un’intera generazione: esistono adulti di riferimento che tollerano e molto spesso difendono comportamenti inaccettabili“, aggiunge.

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