Opposti che si respingono. Ma che non sembrano in grado di tagliare completamente il legame. Che si cercano e, spesso si completano. Anche da due punti – fisicamente – molto distanti. Non è un caso che il titolo sia Storia di chi fugge e di chi resta. Stasera in tv arriva l’attesissima terza stagione di L’amica geniale. La serie in onda su Rai 1 alle 21.20 che ha conquistato il mondo. Grazie, soprattutto, al successo travolgente dei romanzi di Elena Ferrante, da cui è tratta. E dalla capacità visionaria di Saverio Costanzo, bravo nel creare per immagini il mondo di parole della scrittrice napoletana.
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La trama di L’amica geniale 3
Elena e Lila sono diventate grandi. Sono donne. Siamo nell’Italia degli Anni 70, un’epoca di trasformazioni, soprattutto per l’universo sociale, culturale e giuridico femminile. La vita ha costrette le due amiche a crescere in fretta. Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza. Ora lavora come operaia in condizioni durissime. Ha trovato anche un uomo che la sostiene: Enzo. Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. Ma la vita matrimoniale non è quella che si aspettava. Tanto da costringerla a porsi domande scomode.
Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ci stanno riuscendo? Pur divise dalle scelte e dalle opportunità, Elena e Lila rimangono sempre unite da un legame fortissimo e ambivalente. A volte evidente nella dolorosa e inevitabile alternanza di esplosioni violente o di incontri che riservano loro prospettive inattese. Perché questa è la storia di chi fugge, Elena, e quella di chi resta, Lila.
I personaggi di Storia di chi fugge e di chi resta
Elena “Lenù” Greco (interpretata da Margherita Mazzucco). Grazie al successo del suo primo romanzo, Elena è una scrittrice di professione. Nel corso della serie si trova a lottare contro il blocco dello scrittore. Sposa Pietro Airota, ma si sente sempre più trascurata dal marito e combatte il ruolo di moglie “tradizionale” che Pietro le ha implicitamente assegnato. È una donna in cerca della propria identità: divisa tra le sue radici nel rione e il presente nell’intellighenzia italiana.
Raffaella “Lila” Cerullo (Gaia Giraci). Dopo aver lasciato Stefano Carracci, vive con Enzo ed è un’operaia nella fabbrica di salumi di Bruno Soccavo. Lavora in condizioni disumane che la portano ad ammalarsi. Quando incontra Elena, Lila appare smunta e consumata dai ritmi della fabbrica, ma non ha perso il suo acume e la sua vivace intelligenza: di notte studia informatica con Enzo, insieme hanno l’obiettivo di cambiare la loro condizione di vita.
Giovanni “Nino” Sarratore (Francesco Serpico). Alla presentazione del romanzo di Elena, la difende dalle aspre critiche di un giornalista conservatore. Fa parlare di sé attraverso i suoi articoli e arriva a essere citato anche dall’illustre suocero di Elena, Guido Airota. Grazie a lui entra in contatto con Pietro, con cui lega. Proprio attraverso l’amicizia con Pietro, Nino ritorna nella vita di Elena con effetti sconvolgenti.
Pietro Airota (Matteo Cecchi). Fidanzato, poi marito di Elena. È un grigio accademico, molto concentrato sul suo lavoro. Pur professandosi ateo e progressista, mostra in diverse occasioni un’attitudine e un modo di pensare da conservatore. Ferisce attraverso la sua indifferenza Elena che, dopo il matrimonio, inizia a trattare come una massaia, ignorando il suo percorso accademico e professionale. Nel corso della serie la distanza tra i due si acuirà sempre più.
Enzo Scanno (Giovanni Buselli). Il compagno di Lila, dolce e protettivo nei suoi confronti, è esattamente l’opposto di Pietro. Premuroso e attento, non fa altro che encomiare i successi di Lila, la sua intelligenza. Resta costantemente al suo fianco anche durante il terribile periodo della malattia. Insieme a lei studia per il corso per corrispondenza dell’IBM. La sua passione e il suo candore fanno colpo anche su Pietro, affascinato dal mondo
dei calcolatori.
Bruno Soccavo (Francesco Russo). Il proprietario della fabbrica dove lavora Lila. È un uomo meschino e viscido, noto per molestare costantemente le operaie nell’essiccatoio. Quando ci prova con Lila, lei reagisce con aggressività. Dopo aver letto l’articolo di Elena sembra sentirsi genuinamente tradito, mostrando un lato vulnerabile e sensibile. Ma si smentisce nuovamente quando si libera dei manifestanti di sinistra, sguinzagliando contro di loro estremisti del Movimento Sociale Italiano.
Dove e quando vedere L’amica geniale
Rai 1 punta molto sulla terza stagione di L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta. Perché, come fa notare la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, si tratta di un prodotto che ha attirato anche i giovani. L’appuntamento, come dicevamo, è da domenica 6 febbraio in prima serata. Saranno 4 le serate che racconteranno il terzo romanzo di Elena Ferrante (la tetralogia è edita da e/o).
Il cambio di regia: da Saverio Costanzo a Daniele Lucchetti
Per questa terza stagione, Saverio Costanzo lascia la sedia del regista a Daniele Lucchetti (ma rimane come sceneggiatore), che ha voluto personalmente. «Il passaggio di testimone è sempre accompagnato da una domanda, riuscirò a metterci qualcosa di mio?», ha spiegato Luchetti. Regista di film di successo come Il portaborse (1991), Mio fratello è figlio unico (2007) e Lacci (2020). «Io ho fatto una scelta estremamente semplice: quella di seguire i personaggi e di metterli in condizione di vivere le scene emotivamente per la prima volta davanti alla macchina da presa».
Le stesse attrici: Gaia Girace e Margherita Mazzucco
Una serie non facile da girare. Per questioni logistiche, visto che i set erano a Napoli, Firenze, Milano e Torino. Ma anche per via del Covid. E per la scelta – ponderata e che è stata materia di discussione – di non cambiare le protagoniste. Che sono rimaste Gaia Girace e Margherita Mazzucco, 18 e 19 anni. Anche se dovevano interpretare due donne più adulte. Niente trucco particolare per loro, ma risultano credibili. «Semplicemente con il talento e la recitazione diventano più mature. Loro iniziano come delle ragazze e finiscono come delle giovani madri e questo è perfettamente credibile perché negli anni Settanta le nostre madri erano delle ragazze. Queste donne, che magari
lavavano i piatti, stendevano i panni e intanto lottavano e sognavano una vita diversa per sé stesse e per le altre donne, erano giovanissime. Io ci ho messo molto di quello che ho visto a casa mia. Di mia madre, costretta da una famiglia patriarcale a rinunciare a studiare. La rabbia di Lila io la conosco».
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Amica ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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L’attesa è finita: stasera in tv arriva la terza stagione di L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta, va in onda su Rai 1. Ecco tutto … Leggi di più
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