Sicurezza, i vigili di Napoli sperimenteranno il Taser (come a Venezia)

Spread the love

lotta alla’illegalità Mezzogiorno, 30 giugno 2022 – 07:36 Decisione contenuta nel Dup, il documento unico di programmazione. Prestoin giunta la delibera dell’assessore alla Sicurezza ed ex questore Antonio De Iesu di Paolo Cuozzo I vigili urbani di Napoli sperimenteranno il Taser, la pistola ad impulsi elettrici utilizzata in molte città italiane da polizia e carabinieri. La decisione politica è contenuta a pagina 15 del Dup, il documento unico di programmazione, in cui si dice che «per un efficace contrasto alle attività malavitose e garantire la sicurezza dei cittadini», il bilancio prevede uno stanziamento di circa 9 milioni nel triennio, «riferito, tra l’altro, al potenziamento degli organici della polizia urbana, compresa l’adozione, che è in corso di studio, di strumentazioni informatiche ed operative (dissuasori) idonee». Nei prossimi giorni l’assessore alla Sicurezza con delega alla Polizia Municipale, Antonio De Iesu, predisporrà la delibera di giunta necessaria per consentire al Comune di ordinare i primi dispositivi. «Che saranno gratis», chiarisce De Iesu, «si tratta di quattro pistole ad impulsi elettri che la società Exon ci fornirà, supportandoci anche nella fase di sperimentazione». L’assessore ricorda come lui «da vicecapo della polizia» si occupò della sperimentazione su base nazionale, durata un paio di anni. «È stata lunga e meticolosa, abbiamo superato ogni dubbio e perplessità sull’uso del dispositivo che è di grande utilità, innanzitutto per la salvaguardia dei nostri agenti di polizia municipale». I fatti di piazza Garibaldi di quattro giorni fa, con i vigili aggrediti in strada, hanno lasciato il segno. Troppo esposti i vigili urbani in alcune zone: «Si tratta di dispositivi sicuramente non pericolosi quanto una pistola, e che non provocano certo i danni di una pistola — chiarisce l’ex questore di Napoli —. Peraltro già il suo colore strano, giallo, la sua forma strana ed il fatto che rilasci prima una scarica luminosa, poi, se il soggetto non si calma, scarica due dardi che immobilizzano, garantisce una grande sicurezza. Ma, ripeto, il solo estrarla, di per sé, è un enorme deterrente». L’assessore parla pure di «tempi brevi per partire, perché Exon è pronta, i contatti ci sono e per settembre potremmo cominciare con l’addestramento dei vigili, poi con la sperimentazione in strada». Ma a chi verrà assegnata la pistola ad impulsi elettrici? «Sicuramente non a chi sta in ufficio, sceglieremo tra i più esposti. Selezioneremo tra le unità territoriali, proprio come i vigili che presidiano piazza Garibaldi». De Iesu specifica comunque che «se la fase di sperimentazione sarà superata, in base ai fondi di cui disporremo faremo una gara di evidenza pubblica per la fornitura, vedremo poi di quanti dispositivi». E che si lavori alla copertura economica per l’acuisto dei Taser lo si capisce anche dalle parole di Pier Paolo Baretta, l’assessore alle Finanze che ha le chiavi della cassaforte comunale, che dice in maniera lapidaria: «La sperimentazione ci sarà certamente». Solo a Venezia Allo stato, il Taser viene utilizzato da diverse Questure italiane ed è in dotazione anche ad alcune migliaia di Carabinieri. Ma per quanto riguarda i vigili urbani, dopo Venezia, Napoli è il secondo Comune italiano ad avviare la fase sperimentale del Taser per i vigili urbani. Catello Maresca, magistrato e leader dell’opposizione, una ventina di giorni fa sollevò in Commissione Bilancio — presente Baretta — la necessità che i vigili urbani potessero «almeno sperimentare il taser». Per poi risollevare il tema il 28 giugno scorso in aula, mentre si approvavano appunto sia il Dup che il primo bilancio di previsione dell’era Manfredi. Bilancio nel quale, alla voce «assunzioni» sono previsti anche gli ingressi di 250 nuovi vigili urbani. A riprova che sindaco e giunta intendono investire sul corpo dei caschi bianchi guidato dal comandante, Ciro Esposito. Corpo che, sempre più spesso, viene utilizzato a presidio di aree dove il lavoro è per lo più incentrato sull’ordine pubblico piuttosto che sulla viabilità. Punto di partenzaAppena quattro giorni fa, l’ltimo episodio di aggressione ai danni dei vigili nella zona del Vasto. «Gli interventi in piazza Garibaldi devono essere interventi interforze», le parole del primo cittadino per commentare l’accaduto, pronunciate poco prima che si riunisse un Comitato per la sicurezza, tre giorni fa, presieduto dal prefetto Claudio Palomba. E quando si parla di interforze, chiaramente, significa che in un determinato posto siano presenti più tipologie di forze dell’ordine, che però è immaginabile siano anche dotate allo stesso modo. «Non bastano i vigili, ci vogliono anche le altre forze dell’ordine. Esistono dei problemi di sicurezza e dobbiamo intervenire per risolverli», aggiungerà poi il primo cittadino. Valutazioni da cui è partito Catello Maresca, che al Corriere del Mezzogiorno ribadisce: «La sperimentazione del Taser rappresenta un segnale importante per la città preso dall’amministrazione Manfredi. L’emergenza sicurezza lo impone ma non era scontato che la mia proposta fosse accolta. Prima l’assessore Baretta, che viene peraltro da Venezia, una delle città che lo ha già sperimentato da qualche anno, ha aperto alla mia proposta formulata in commissione bilancio. Poi l’assessore al ramo, De Iesu, che mi ha dato garanzie sull’avvio imminente della sperimentazione con l’adozione dei primi 4 taser». Per il magistrato «la strada è segnata, ora bisogna percorrerla fino in fondo per dare a Napoli un corpo di polizia locale moderno, attrezzato ed in grado di dare risposte in termini di sicurezza e legalità. Il controllo del territorio è fondamentale. Occorre coordinamento tra le forze dell’ordine, ma anche piena e convinta operatività della nostra polizia municipale. Napoli è, come tutte le grandi metropoli, una città difficile da controllare, ma non impossibile renderla ordinata e riportare un diffuso senso di legalità». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 30 giugno 2022 | 07:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-30 11:16:00, Decisione contenuta nel Dup, il documento unico di programmazione. Presto,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.