Industriali e Manfredi, ecco il «patto per la città»

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sviluppo Mezzogiorno, 30 giugno 2022 – 07:44 I sindaci metropolitani all’Unione di Simona Brandolini Con il «patto» siglato ieri a Palazzo Partanna tra industriali e 60 sindaci, in testa e sul palco il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi, s’archiviano definitivamente dieci anni di rotture istituzionali e s’inaugura un «nuovo modello di relazioni». Così almeno lo chiama il leader degli imprenditori partenopei Costanzo Jannotti Pecci. Perché ora? «Perché ora o mai più», spiega pensando agli investimenti e al Pnrr. «Spesso ci troviamo difronte a enti che non hanno personale, strutture, e qui ci siamo noi: come Unione e Fondazione Mezzogiorno vogliamo condividere, anzi regalare, progetti che hanno valenza sociale, occupazionale e economica». E per rendere anche la struttura associativa più leggera e capillare è stato modificato lo statuto e sono stati istituiti i «raggruppamenti territoriali», una sorta di devolution industriale, per accorciare distanze e tempi (Napoli est, Nola, Arzano e così via). Ovviamente Napoli necessita, più di altre città, di «collaborazione», «abbiamo dato a sindaco e assessori la disponibilità a dare una mano», prosegue Jannotti Pecci. «Pensiamo ai progetti Pnrr, a Contratti istituzionali di sviluppo, come il Cis Pompei, e in questo quadro anche alla possibilità di dare finalmente spazio a un partenariato pubblico-privato». E aggiunge: «La capacità di essere coesi sono un valore aggiunto per affrontare le resistenze che si rinnovano appena si cerca di imprimere una svolta». Il leader di Palazzo Partanna si riferisce al caso Invimit, società dello Stato, attraverso la quale l’amministrazione vuole valorizzare il patrimonio immobiliare, ma contro la quale c’è stata una levata di scudi «di forze conservative», dice Jannotti Pecci che prosegue: «Confondere la finalità remunerativa con quella speculativa è l’errore ricorrente in cui incappano certe lobby locali, a onta del crescente degrado che minaccia beni mal gestiti e spesso lasciati in uno stato di corrosivo abbandono. Un altro esempio riguarda il turismo e quello che sta accadendo in queste settimane. A fronte di una crescita record dei flussi assistiamo a: scioperi dei tassisti, scioperi e riduzione corse della circumvesuviana, improvviso incremento di episodi di microcriminalità». La sfida dell’attrazione di investimentiInsomma è piena anzi totale la disponibilità nei confronti soprattutto di Manfredi. Che, infatti, incassa e rilancia: «La grande sfida della città è quella dell’attrazione di investimenti. Incontro ogni giorno investitori internazionali che hanno interessi sulla città. Napoli ha bisogno di queste risorse per le nuove infrastrutture, per nuove attività produttive creando lavoro e servizi di qualità. Ovviamente il rapporto con l’Unione industriali e con tutte le associazioni datoriali è molto importante. Sono l’anello di trasmissione tra realtà pubbliche e tutte quelle che sono le realtà private». E sui fondi Pnrr: «Bisogna spendere bene e nei tempi giusti. Su questo le difficoltà degli enti locali ci sono e quindi la cooperazione istituzionale pubblico-privato è determinante per poter raggiungere gli obiettivi che tutti noi ci siamo prefissi». Quanto al caso Invimit: «Abbiamo la necessità di una valorizzazione perché abbiamo gran parte del patrimonio del Comune abbandonato e in condizioni devastate. Se i cittadini pagano le tasse devono avere servizi di qualità e questo lo si fa con un management di qualità e con possibilità di avere prospettive di investimento che garantiscano un completamento del ciclo dei rifiuti, del ciclo dell’acqua e del sistema dei trasporti». È quello che chiedono anche gli industriali. La strada del dialogo è stata imboccata, almeno con il Comune. E con la Regione? «Ho detto al presidente Traettino che è nostra intenzione aprire un confronto con De Luca e con la sua squadra», dice Jannotti Pecci, che sull’autonomia differenziata frena: «Ho molte perplessità». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 30 giugno 2022 | 07:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-30 11:16:00, I sindaci metropolitani all’Unione,

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