Renzo Rosso: Per i miei figli ho scelto la scuola pubblica, è lì che ci si confronta con la vita vera

Renzo Rosso, imprenditore di successo e patron di marchi di moda come Diesel, ha recentemente concesso un’intervista esclusiva al settimanale L’Espresso.

Rosso ha rivelato come la figura del padre, e l’istruzione che ha ricevuto grazie a lui, siano state centrali nel suo percorso di vita e di carriera.

“Se non fosse stato per mio padre non mi sarei mai diplomato”, racconta Rosso. Il padre aveva deciso che uno dei suoi figli doveva ottenere un diploma, e la scelta ricadde su Renzo. Malgrado il suo scarso interesse per lo studio, fu iscritto all’Istituto tecnico Natta di Padova, dove trascorse sei anni formandosi come perito della confezione.

Rosso ricorda quegli anni con un sorriso nostalgico, un periodo in cui si sentiva un ribelle, con una criniera di ricci alla Jimi Hendrix e un atteggiamento ribelle. La scuola era la scelta più facile e migliore, con insegnamenti legati al mondo reale che gli hanno insegnato tutto, dai tessuti alla gestione aziendale. Ancora oggi, la sua azienda, Otb di Breganze, è sempre aperta agli studenti della Natta.

Alle nuove generazioni, Rosso raccomanda di formarsi negli istituti tecnici. “Quando presi il diploma ero convinto di essere capace di fare già tutto”, afferma.

In quanto a vita privata, Rosso ammette di aver affrontato sfide e momenti difficili con i suoi sette figli. “Ho sofferto, li ho fatti soffrire, ma mi sono sempre guadagnato la loro presenza. Sono i figli ad avermi permesso di restare giovane”, dichiara. E per quanto riguarda l’educazione dei suoi figli, Rosso ha scelto la scuola pubblica. “È lì che ci si confronta con la vita vera”, conclude.