Questionario choc ai caregiver, ecco la nuova circolare della Regione

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di Carmen Plotino

Dopo la violenta polemica scatenatasi alla luce delle inquietanti domande contenute nel questionario dedicato ai familiari dei disabili gravi, dalla Pisana arrivano le linee guida. «La formula d’indagine scelta dai Comuni non va somministrata»

«Da zero a quattro quanto ti vergogni del tuo familiare?», «Quanto risentimento provi nei suoi confronti?»: sono alcune delle domande scioccanti, contenute nel questionario sottoposto da diversi Comuni — da Roma a Nettuno, a seguito di una delibera della Regione Lazio — alle famiglie dei disabili gravi per accedere ai fondi destinati ai caregiver che ha sollevato violente polemiche (anche politiche). Visto il caos, la Regione Lazio precisa che i modelli di questionario per la definizione dello stress a disposizione dei Comuni erano di diverse tipologie, a scelta delle amministrazioni, e per chiarire le modalità e le applicazioni delle linee guida nel processo di presa in carico e valutazione dei bisogni del caregiver, ha diffuso una nuova circolare.

Nel documento, si spiega che lo specifico questionario scelto dai Comuni, ha come scopo l’individuazione del livello di stress per poter valutare in seguito il tipo di intervento da porre in atto per aiutare ad alleggerire le preoccupazioni. «La “sezione caregiver”, in allegato alla delibera, prevede 4 differenti parti — si spiega nella nuova circolare — La prima, anagrafica, che riporta i dati personali del caregiver, identifica la relazione con la persona assistita e riporta sinteticamente il tipo di impegno e di carico organizzativo in capo allo stesso.

La seconda, finalizzata a verificare la qualità della rete familiare e amicale su cui il caregiver può eventualmente contare per un supporto psicologico ed organizzativo.

La terza, è orientata a valutare il livello di stress del caregiver e se vi siano delle aree specifiche di stress maggiori di altri, al fine di individuare un possibile bisogno di sostegno specifico ed, eventualmente, un invio ad un secondo livello di valutazione o di consulenza specialistica.

La quarta, individua puntualmente i bisogni espressi dal caregiver e i servizi attivabili tra quelli previsti dalle linee guida. Con riferimento generale alla compilazione della sezione, si richiama l’attenzione sul fatto che la stessa, come integrazione del PAI (Piano Assistenziale Individuale) e come previsto dal punto 7 delle linee guida, è uno strumento di valutazione del bisogno della persona gestito all’interno dell’Unità di valutazione Multidimensionale».

«Le linee guida al punto 8 d), nel descrivere l’utilità della valutazione e segnatamente della valutazione dello stress del caregiver richiamano, a titolo meramente esemplificativo, come “possibili” strumenti da utilizzare il Cbi (Caregiver burden inventory) e il Sense of competence. La sezione caregiver non individua specificamente determinati strumenti da utilizzare (colloquio, questionario, ecc.) lasciando la scelta all’autonomia decisionale dell’Unità valutativa multidisciplinare (Uvm) e dei professionisti incaricati della valutazione». Si invitano pertanto alla massima attenzione gli Uvm e i professionisti nella fase attuativa e nella scelta degli strumenti di valutazione».

«Tutti gli strumenti di indagine che vengono utilizzati per la valutazione dello stress, infatti, indagano i diversi aspetti della vita del caregiver (carico oggettivo, psicologico, fisico, sociale ed emotivo) e per questo motivo, le linee guida prevedono che il caregiver, in tutto il processo di valutazione, sia attentamente accompagnato dagli operatori professionali incaricati, che dovranno con la chiarezza e la delicatezz a del caso, esplicitare l’obiettivo degli strumenti di indagine utilizzati, i suoi contenuti, e la libertà di risposta alle singole domande. Tutto ciò premesso, anche a seguito delle segnalazioni ricevute in merito in particolare alla terminologia impattante contenuta nel Cbi e a una sua non corretta distribuzione ad alcuni caregiver, si raccomanda di non procedere alla sua somministrazione.

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25 giugno 2022 (modifica il 25 giugno 2022 | 17:43)

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, 2022-06-25 18:57:00, Dopo la violenta polemica scatenatasi alla luce delle inquietanti domande contenute nel questionario dedicato ai familiari dei disabili gravi, dalla Pisana arrivano le linee guida. «La formula d’indagine scelta dai Comuni non va somministrata», Carmen Plotino

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