Presenze studenti rilevate con il Badge, lesempio dellIIS Velso Mucci di Bra

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L’avvio del nuovo anno scolastico, il 2023-2024, è ormai alle porte e risulta necessario e quanto mai indispensabile provvedere a definire, in punto start, tutte quelle possibili modalità organizzative che, pur risultando competenza del dirigente scolastico, di fatto interessano, in moltissimi casi, gli organi collegiali ai vari livelli e nelle varie componenti. Riassumerle qui e individuare nell’articolo alcune buone pratiche non può che essere utile alla pianificazione di disposizioni organizzative condivise e norme di vita scolastica studenti strategicamente individuate. Gli alunni sono, inutile sottolinearlo qui, un primo importante tassello della vita della scuola, partire da loro è doveroso e indispensabile. Vediamo di riassume, a seguire, tutte quelle disposizioni sulle quali vale la pena lavorare e impegnarsi nella scelta organizzativa.

Rilevazione elettronica delle presenze a scuola

Le presenze a scuola possono essere rilevate elettronicamente. Questa è la scelta che hanno fatto numerosi istituti di istruzione superiore. Due esempi eccellenti sono il Liceo Statale “Antonio Pigafetta” di Vicenza diretto brillantemente dal dirigente scolastico prof. Roberto Guatieri e l’IIS “Velso Mucci” di Bra diretto magistralmente dal dirigente scolastico Gianluca Moretti. Ogni studente è dotato di un tesserino (badge) la cui lettura, nel totem o nei totem, consente di registrarne la presenza. I rilevatori (totem) possono essere piazzati nei diversi plessi e nei diversi ingressi di accesso a scuola. I vari regolamenti di istituto precisano che il badge va conservato con cura in quanto documento personale: esso non deve essere ceduto né utilizzato da altri soggetti. Il badge accompagna lo studente per tutto il corso di studi, al termine del quale sarà restituito in Segreteria didattica. Si ricordano, a tal riguardo, le eventuali conseguenze penali e disciplinari in caso di uso improprio dei badge.

Entrata a scuola e utilizzo del badge

Al momento dell’ingresso, ogni studente passerà il badge in uno dei diversi totem. Un segnale di tipo acustico e la necessaria comparsa del nome sul monitor sono gli elementi che confermano l’avvenuta registrazione della presenza a scuola. Lo studente che, accidentalmente, non fosse munito di badge comunica oralmente la propria presenza all’insegnante della prima ora, che lo segnerà presente e che registrerà la dimenticanza nelle note apposite del registro elettronico. La dimenticanza reiterata del badge – si legge nell’ottimo regolamento del Liceo Statale “Antonio Pigafetta” di Vicenza diretto dal DS prof. Roberto Guatieri – costituisce comunque infrazione disciplinare. Salvo casi opportunamente autorizzati, è, ad ogni costo, vietato uscire da scuola dopo aver registrato la propria presenza tramite il badge e prima del termine ufficiale delle lezioni.

Ritardi all’ingresso

Gli studenti sono tenuti ad essere già presenti in aula al suono della campanella. Fatti salvi i casi di permessi concessi per un lungo periodo o per tutto l’anno scolastico di entrata posticipata autorizzati, tutti gli eventuali ingressi in ritardo è necessario che siano giustificati. I permessi di ingresso posticipato o uscita anticipata possono essere autorizzati unicamente dal DS o da un suo collaboratore del DS appositamente delegato. Solo per documentati motivi di trasporto, può essere rilasciato un permesso permanente di entrata posticipata. Il permesso permanente di entrata posticipata o uscita anticipata è dovrebbe essere messo a disposizione dall’istituzione scolastica sul sito web d’Istituto. La richiesta naturalmente va presentata solamente in caso di effettive difficoltà di utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.

Uscita regolare o in anticipo dall’istituto in anticipo

Alla fine delle lezioni gli alunni devono uscire dall’edificio scolastico senza passare il badge. Una volta usciti fuori dall’istituto si impegnano a non sostare vicino alle uscite. Fatti salvi i casi di permessi permanenti di uscita anticipata autorizzati, le uscite in anticipo devono essere richieste con le modalità che ciascun istituto prevedrà e che renderà note sul sito della scuola. Anche se è buona prassi farne riferimento nel “Patto” che annualmente sancisce la contrattualizzazione tra scuola e famiglia-alunni. Devono intendersi, come buona prassi vuole (specie in una scuola), giustificati le uscite che eventualmente si determinassero per motivi di trasporto. Deve essere, comunque, possibile richiedere un permesso permanente di uscita anticipata, per ottenere il quale si rimanda alle scelte che in tal senso darà ciascun istituto scolastico. Gli studenti minorenni che escono da scuola in anticipo devono essere ritirati da un genitore o da un adulto da essi delegato appositamente e la cui delega risulta essere già protocollata in istituto.

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