Poldi Pezzoli e la sua dama: il museo, il collezionista e i suoi Amici assieme nel nome della cultura

di Gian Luca Bauzano

Nel bicentenario della nascita del marchese Poldi, mecenate e creatore del prezioso museo milanese mostre ed eventi per raccogliere fondi grazie all’’impegno degli Amici dell’istituzione, storica associazione nata nel 1960

Un’icona di stile. Oggi si direbbe cos, la Dama del Pollaiolo. Profilo femminile (la protagonista ancora ignota), simbolo. Innumerevoli i significati: specchio di un raffinato gusto rinascimentale distillato dall’estro del Pollaiolo; riferimento della collezione creata da Gian Giacomo Poldi Pezzoli (quest’anno i 200 anni dalla nascita); padrona di casa del Museo omonimo donato con mecenatismo dal nobiluomo a Milano. Simbolo di collezionismo illuminato.

Lo racconta L’Arte del dono, mostra sul tema del collezionismo come dono pubblico benefico (aperta sino al 27 febbraio 2023; museopoldipezzoli.it). Impegno portato avanti dall’Associazione degli Amici del Museo con una serie di attivit nel nome del fondatore. Un luogo magico nel cuore di Milano, affacciato su una delle storiche arterie principali, via Manzoni 12 e reso illustre dall’intraprendenza femminile, a partire da quella della direttrice Annalisa Zanni: di recente ha passato il testimone Alessandra Quarto che entrer in carica dall’inizio del 2023.

La mostra il naturale proseguimento dell’attivit del Museo milanese nell’esplorazione del mondo del collezionismo. I due secoli dalla nascita del fondatore della prestigiosa raccolta, il marchese Poldi Pezzoli, si sono trasformati come anniversario nell’occasione da parte dell’Associazione degli Amici del Museo, presieduta da Aldo Citterio di una serie di manifestazioni e incontri, pensate anche come tramite per una raccolta fondi, imprescindibili per l’attivit museale. Tra queste la recente serata: Gian Giacomo Poldi Pezzoli: il collezionista illuminato. Manifestazione organizzata dagli attivi consiglieri dell’Associazione Caroline Attolico, Marcello Ciaccio, Francesca di Carrobio, Giovanni Lega e Cinzia Buccellato, sovrintesa dalla direttrice ora uscente e Annalisa Zanni, alla quale si devono anni di prestigiosa direzione.

L’evento al quale seguito anche una cena di gala si aperto con un talk sul tema del Collezionismo: ieri e oggi. Hanno preso parte con i loro interventi, moderati da Marco Carminati del Sole 24 ore, Giovanna Forlanelli, collezionista e a capo della Fondazione Luigi Rovati, e Luciano Lanfranchi, poliedrico collezionista con opeere anche legate ai movimenti Spaziale e Nucleare. Per l’occasione Marco Nereo Rotelli ha dato vita a una installazione luminosa dal titolo: Il tempo della Luce, installazione concepita nella messa in luce del meraviglioso giardino Poldi Pezzoli, della fontana interna e della corte di ingresso del Museo; Rotelli fin dagli anni Ottanta ha posto al centro delle sue opere la ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica con il coinvolgimento di filosofi, musicisti e poeti.

L’evento fa parte della nostra attivit di fundraising — spiega Aldo Citterio — presidente degli Amici del Museo Poldi Pezzoli. La nostra Associazione dal 1960 affianca il Museo nella promozione e diffusione delle collezioni d’arte. Le istallazioni luminose di Marco Nereo Rotelli sono state occasione per far dialogare collezionisti d’arte secondo lo spirito “eclettico” che anim Gian Giacomo Poldi Pezzoli nella sua ricerca del bello. Tenere viva questa sensibilit proprio uno degli scopi degli Amici e che personalmente ho cercato di perseguire in tutti questi anni.

L’Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli ETS nata nel 1960 per iniziativa di un gruppo prestigioso di milanesi con lo scopo di sostenere il Museo in tutte le sue attivit artistiche e istituzionali. Nel corso dell’anno promuove diverse iniziative finalizzate a sostenere il patrimonio artistico, diffondere le attivit culturali, promuovere la conoscenza del Museo, il suo prestigio e l’alta qualit delle sue raccolte, in Italia e all’estero. Inoltre, favorisce donazioni di opere d’arte volte ad arricchire le collezioni del Museo lo sono state il Ritratto in gruppo dei figli di Gian Giacomo Trivulzio di Giambattista Gigola e il Cavaliere in nero di Giovanni Battista Moroni.

L’Associazione conta un folto numero di aderenti e di sostenitori, benefattori o mecenati, e partecipa molto attivamente alla vita del Museo. Lo affianca come un vero e proprio partner, sostenendo efficacemente i nuovi percorsi culturali e condividendo le strategie della dinamica direzione artistica. Un’importante attivit dell’Associazione consiste nella raccolta di fondi per partecipare a numerosi progetti del Museo. Nel 2011 ha partecipato al finanziamento della nuova illuminazione a led delle sale del Museo. Nel 2014 ha donato un importante contributo per la realizzazione della Terrazza Pollaiolo. Nel 2016 si impegnata nella raccolta di fondi per il rinnovamento dell’impianto elettrico e nel 2019 ha sostenuto la realizzazione dell’innovativo sistema di umidificazione del Museo.

Due anni fa, nel 2020 per favorire la riapertura del Museo Poldi Pezzoli e riavvicinare il pubblico dei visitatori dopo le chiusure dei luoghi di cultura a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, l’Associazione ha offerto a 3mila persone il biglietto di ingresso a 1 euro anzich che a 14, coprendo la differenza destinata sempre al Museo. A ciascuna di queste persone stata poi consegnata la card degli Amici del Museo, per consentire loro di ritornare a visitare il Poldi Pezzoli e di partecipare alle iniziative culturali dell’Associazione.

La mostra L’arte del dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi, rappresenta il giusto tributo a questo mecenate in occasione del bicentenario della sua nascita. L’esposizione stata curata da Annalisa Zanni, attuale direttrice del Museo e Federica Manoli, collection manager dell’istituzione: presenta 39 opere tra dipinti, sculture, orologi, stipi e ventagli, pezzi unici che coprono un arco cronologico dal XIV al XX secolo (fino al 27 febbraio 2023). L’esposizione si apre con l’immagine animata di Gian Giacomo Poldi Pezzoli riprodotta su LEDwall e introduce i temi della mostra; un QR code permette di accedere all’elenco di tutti i donatori del Museo dal 1881 anno della sua apertura.

La mostra intende valorizzare anche le figure dei donatori e condividere le ragioni che hanno portato il Museo ad accoglierle. Nelle donazioni compaiono nomi noti nella Milano della seconda met del XX secolo . Come: Societ Nella Longari, importante antiquaria i cui figli Mario e Ruggero e il nipote Marco hanno raccolto il testimone; Carla Melissa Gabardi, legata al Museo anche per avere curato nel 2016 la mostra Il gioiello italiano del Novecento; la contessa Tin Ambrosini Contini Bonacossi, moglie del discendente dell’illustre antiquario fiorentino della prima met del XX secolo, generosa donatrice di due opere; Angelo Reina, collezionista di orologi e acutissimo conoscitore della materia. La contessa Marta Marzotto, collezionista dei ventagli donati al Museo dalla figlia Diamante.

5 dicembre 2022 (modifica il 16 dicembre 2022 | 09:29)

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, 2022-12-17 06:00:00, Nel bicentenario della nascita del marchese Poldi, mecenate e creatore del prezioso museo milanese mostre ed eventi per raccogliere fondi grazie all’’impegno degli Amici dell’istituzione, storica associazione nata nel 1960 , Gian Luca Bauzano

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