Pensione Quota 100: al compimento dei 67 anni limporto cambia?

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Pensione Quota 100

L’importo della pensione quota 100 non cambia al compimento dei 67 anni, vediamo perchè.

Moltissimi sono i lavoratori che hanno scelto negli anni passati, di accedere alla pensione con la Quota 100. Così facendo, ovviamente, si sono visti applicare un coefficiente di trasformazione sulla quota retributiva del trattamento meno conveniente rispetto ai 67 anni.  Rispondiamo ad un nostro lettore che ci chiede:

Salve, dal 1 Novembre 2020 sono andato in pensione con la quota 100 avendo maturato tutti i requisiti necessari( 64 anni e 38 anni e mezzo)
Naturalmente all’epoca ho dato le dimissioni da dipendente dove lavoravo.
Il 27 Agosto 2023 compirò 67 anni. Naturalmente verrà rivalutata la mia situazione.
Le chiedo se l’importo sarà rivalutato e contabilizzato differentemente dalla quota 100 ed inoltre è mia intenzione ritornare a lavorare versando naturalmente i contributi previsti .

La pensione con la Quota 100 è una pensione definitiva. L’importo che le è stato liquidato sarà quello che percepirà per sempre. Ovviamente sarà rivalutato in base al costo della vita ogni anno. Ma al compimento dei 67 anni non accadrà assolutamente nulla all’importo della sua pensione. Il coefficiente di trasformazione meno conveniente applicato a chi esce prima dal mondo del lavoro, infatti, è lo scotto che si paga per avere una pensione per più anni rispetto a chi accede a 67 anni.

La situazione della sua pensione, quindi, non subirà nessuna rivalutazione al compimento dei 67 anni. L’unica cosa che cambia con il compimento di questa età è che potrà ricominciare a cumulare redditi da lavoro con quelli da pensione senza alcuna penalizzazione sull’assegno. E naturalmente i nuovi contributi che verserà lavorando potranno dare luogo ad un supplemento di pensione, dopo almeno 2 anni, che si aggiungerà alla pensione che attualmente percepisce. E questo è l’unico modo per alzare l’importo della pensione che percepisce.

La Quota 100 non è un accompagnamento alla pensione di vecchiaia come può essere l’Ape sociale. Ma è un anticipo a tutti gli effetti e, proprio per questo, la pensione liquidata alla decorrenza resta quella definitiva, anche dopo il compimento dei 67 anni.

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