Pensione con 41 anni di contributi senza lavoro precoce, quali strade?

Pensione anticipata, non sempre 41 anni di contributi bastano per lasciare il mondo del lavoro. Vediamo il perchè.

Non sempre i 41 anni di contributi basta per poter accedere alla pensione. Nel 2023, infatti, o si riescono a centrare i requisiti della quota 103, che richiede 62 anni, oppure è necessario rientrare nel lavoro precoce ed in una delle categorie tutela che prevede la normativa. Rispondiamo ad un nostro lettore:

Ho 60 anni con 41 anni di lavoro faccio l’asa un una casa di riposo non faccio le notti da circa 7 anni ho seri problemi di ansia non risulto lavoratore precoce mi è stato detto dal consulente del sindacato che dovrei andare in pensione nell’agosto 2025 e’ vero? Grazie spero mi rispondiate sono nato nell’agosto 1963.

Pensione, la via più veloce

Nel suo caso la via più veloce di pensionamento è quella con la pensione anticipata ordinaria per la quale deve raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi e poi attendere una finestra di 3 mesi per la decorrenza della pensione.

Avendo 41 anni di contributi, quindi, se li ha già maturati, il pensionamento potrebbe coglierlo tra 2 anni e 1 mese (non so perchè il sindacato le abbia detto agosto 2025, sinceramente visto che i requisiti per le pensione anticipata sono congelati fino al dicembre 2026). Probabilmente perchè non ha ancora raggiungo i 41 anni di versamenti e le manca qualche mese.

In ogni caso al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di contributi, dopo l’attesa della finestra di 3 mesi, potrà certamente accedere alla pensione anticipata ordinaria. Questo a meno che non intervenga qualche cambiamento con la riforma pensioni 2024 che le permetta di accedere anche prima.