Pennsylvania, la corsa di Kathy Barnette: la candidata afroamericana che supera Trump a destra

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di Massimo Gaggi

Ha scoperto da adulta di essere nata da uno stupro: la madre, che aveva 12 anni, decise di non abortire. Ora corre al Senato in Pennsylvania su posizioni antiabortiste: è al secondo posto nei sondaggi e spaventa il candidato scelto dall’ex presidente

NEW YORK — «Kathy, la candidata afroamericana di estrema destra, figlia di uno stupro, che spaventa Trump». Possono sembrare parole eccessive, ma è quello che sta accadendo nella politica sempre più polarizzata tra opposti estremismi, ma anche frammentata all’interno dei due schieramenti dell’America turbolenta di oggi.

In sintesi: a novembre, alle elezioni di midterm, i repubblicani vogliono riconquistare il Congresso. Al Senato (che verrà rinnovato per un terzo e nel quale oggi democratici e repubblicani sono alla pari con 50 seggi), uno degli Stati-chiave è la Pennsylvania dove il senatore uscente, il repubblicano Pat Toomey, non si ricandida. La destra deve riconquistarlo se vuole diventare maggioranza in Senato. Impresa possibile ma non scontata, visto che qui nel 2020 ha vinto Biden: alle primarie (si vota dopodomani) bisogna scegliere un candidato forte.

Il partito punta su un finanziere, David McCormick, ma qualche settimana fa, all’improvviso, scende in campo Donald Trump che dà la sua benedizione al chirurgo Mehmet Oz, star televisiva molto nota ma poco amata dai conservatori: in passato è stato pro aborto e contro la libertà di armarsi. Mentre i due litigano in tv, spunta Kathy Barnette, una donna nera di estrema destra che racconta in uno spot tv una storia terribile: partorita dalla madre quando aveva 12 anni, ha scoperto solo da adulta di essere nata da uno stupro. Ma ha reagito: carriera militare, famiglia, figli. Sua madre ha scommesso sulla vita e lei è la sua vittoria.

Kathy ha pochi soldi, un decimo di quanto investito dai suoi avversari, ma riesce a mettere in rete dei video che colpiscono al cuore gli antiabortisti della Pennsylvania. La storia commuove e, con l’America conservatrice galvanizzata dall’imminente sentenza della Corte Suprema che potrebbe mettere fuori legge l’aborto, il suo 5% nei sondaggi passa in pochi giorni al 25%: più di McCormick, un punto meno di Oz.

Bella storia di rinnovamento della politica? Il partito non la vede così e nemmeno Trump, sceso in campo, di fatto, per invitare a non votarla, sostenendo che non avrebbe nessuna chance contro i democratici: la sua biografia, dice, è piena di punti oscuri (sui quali la stampa di destra sta affannosamente indagando in questi ultimi giorni di campagna). Ma, soprattutto, per anni Kathy ha riempito i social media di invettive contro i musulmani (senza distinzioni tra normali fedeli e jihadisti) contro i gay (nella Bibbia, dice, sono considerati criminali come i ladri, gli estorsori, i bugiardi) e, anche, contro i bianchi in genere, accusati di «razzismo sistematico» proprio come fanno gli afroamericani di estrema sinistra.

Una miscela che probabilmente esploderebbe nelle urne. Eppure Kathy ora ha sostegni importanti, anche l’ex stratega di Trump, Steve Bannon. Che dice: «Abituatevi: oltre la destra Maga (cioè i radicali trumpiani, ndr) ce ne sarà una ultra-Maga».

14 maggio 2022 (modifica il 15 maggio 2022 | 02:41)

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, 2022-05-15 00:41:00, Ha scoperto da adulta di essere nata da uno stupro: la madre, che aveva 12 anni, decise di non abortire. Ora corre al Senato in Pennsylvania su posizioni antiabortiste: è al secondo posto nei sondaggi e spaventa il candidato scelto dall’ex presidente, Massimo Gaggi

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