Pd, lultimo discorso di Letta da segretario: Tengo per me amarezze e ingenerosità. Approvato il manifesto del partito

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di Alessandra ArachiIl leader uscente: Fallito il tentativo di sostituire il Pd, esco pi innamorato di quando ho cominciato Parla un’ora, il tono dimesso. Enrico Letta apre l’assemblea costituente a Roma, l’ultimo da segretario del Pd, e quando chiude il suo discorso non esita: stato un periodo duro, soprattutto per me. Ho avuto soltanto colpi e nessun vantaggio, ma sono rimasto fino alla fine perch convinto che fosse necessario per dare ai quattro candidati la possibilit di rilanciare e scrivere una nuova storia di questo partito. Letta ha continuato: In questi mesi c’ stato il tentativo di sostituire il Pd, ma questo tentativo fallito. Comunque le amarezze ci sono state e anche le ingratitudini ma le tengo per me. Letta aveva aperto il suo intervento con un minuto di silenzio per le vittime iraniane, un abbraccio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi con un invito a tutta l’assemblea: Il 24 febbraio troviamo davanti all’ambasciata russa ad un anno dall’invasione dell’Ucraina. Io finir il mio mandato il 26 febbraio ed l’ultima cosa che voglio fare. Il segretario uscente parla in un’aula semivuota, molti iscritti e militanti sono in streaming. Parla quindi del Manifesto dei valori: Un documento che avr bisogno sicuramente di un ulteriore passo. Ma un documento bello, intensivo, di grande modernit. Lo affiancheremo alla Carta dei valori perch non potevamo fare le pulci al lavoro di Scoppola e Reichlein. Nell’aula dell’assemblea i partecipanti sono arrivati distanziati l’uno dall’altro. Anche i quattro candidati alla segreteria sono arrivati all’auditorium a Roma alla spicciolata e l’ultimo stato Stefano Bonaccini, erano quasi le undici e i lavori erano gi cominciati. Pi tardi far una pausa caff al bar, l dove si sono ritrovati Dario Franceschini che parlava fitto con Andrea Orlando, Walter Verini, Francesco Verducci. Una battuta di Bonaccini per microfoni e taccuini adatta alla pausa caff: Non dobbiamo fare discorsi da bar, dobbiamo sapere stare nei bar perch fino ad ora quando il Pd veniva cercato non c’era mai. Letta aveva finito di parlare e aveva chiuso il suo intervento ringraziando tutti, in particolare Romano Prodi. Ma anche i suoi studenti che sono venuti da Parigi per collaborare con lui: Spero non si siano pentiti. Io non sono pentito di essere tornato da Parigi. Quindi una battuta sdrammatizzante rivolto alla platea: Vi garantisco che non ho costruito un partito alternativo al Pd. Dopo Letta la parola a Roberto Speranza, leader di Articolo 1 che sta per rientrare nel Pd: In questi anni abbiamo giocato troppo sulla difensiva, cari compagne e cari compagni. Care amiche e cari amici dobbiamo far s che la parola partito non sia pi quella parolaccia in cui trent’anni di antipolitica l’hanno fatta diventare . Nel pomeriggio previsto il voto dell’assemblea sul Manifesto dei valori. 21 gennaio 2023 (modifica il 21 gennaio 2023 | 15:21) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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